Dal 1 gennaio è possibile presentare domande e partecipare al bando per “Cittadini e famiglie”. Prendono vita infatti il “bando pubblico per l’acquisto della prima casa” e il “bando per la concessione di contributi comunali finalizzati al sostegno dei lavoratori pendolari”. Due strumenti concreti per chi vive a Radicondoli e Berlforte, per chi acquista casa e per chi qui ci vive, ma lavora altrove. Con un obiettivo: far crescere tutto il territorio, stimolare sempre più la residenza in questa porzione di Toscana dal cuore caldo e vicino a Siena, alla Valdelsa e a Firenze.
“I bandi – fa notare Francesco Guarguaglini, sindaco di Radicondoli – rientrano in uno sforzo che stiamo facendo per rendere la nostra realtà un’area sempre più attrattiva, farla crescere anagraficamente, invertire un trend che ormai da molti anni interessa le piccole comunità. Ne abbiamo parlato nell’incontro pubblico del 7 febbraio scorso in cui ha preso vita anche il progetto di comunicazione WivoaRadicondoli che vuole presentare alle persone le opportunità che stiamo realizzando. Tantissime erano le persone presenti. E voglio ringraziarle tutte. Insieme ai tanti cittadini, ringrazio tutte le associazioni di categoria del territorio, le Poste e la banca Monte dei Paschi di Siena che ha dato il suo supporto alle azioni virtuose messe in campo dall’amministrazione comunale”.
Complessivamente, tra il bando relativo alle Attività Economiche e quello per Casa e famiglie è previsto un totale di contributo di 395.689,50 euro. Per i bandi Casa e famiglie l’investimento previsto è di 195.689,5 euro.
Entrando nei dettagli dei bandi per Casa e famiglie, il Bando pubblico di concorso per la concessione di contributi comunali per l’acquisto prima casa prevede un contributo erogato dal Comune che può coprire il 25% del valore dell’immobile fino ad un massimo di 20.000 euro. Che caratteristiche deve avere la casa? La casa deve essere acquistata a partire dal 1 gennaio 2017 fino al 20 novembre 2020, il termine ultimo di presentazione delle domande è il 30 novembre 2020. I fondi complessivamente disponibili sono 100.000 euro. Gli interventi di acquisto devono riguardare esclusivamente l’acquisto di prima casa. Il richiedente deve essere cittadino italiano o di uno stato appartenente all’Unione europea, oppure di altro stato extracomunitario purché in regola con le norme vigenti in materia di immigrazione. Inoltre, deve essere maggiorenne, deve acquisire e o mantenere la residenza nel Comune di Radicondoli per la durata di 10 anni, non deve essere titolare del diritto di proprietà di usufrutto di uso o di abitazione di altri alloggi situati nel territorio regionale, deve non aver ottenuto altri contributi per acquisto o ristrutturazione e deve essere in regola con i pagamenti dovuti a qualsiasi titolo con il Comune di Radicondoli.
Il Bando per erogazione contributi comunali ai lavoratori pendolari prevede un contributo in base al costo effettivamente sostenuto e al calcolo dei costi chilometrici delle tabelle ACI, nella misura massimo dell’80% e comunque non oltre l’importo dell’abbonamento o degli abbonamenti necessari per raggiungere il luogo di lavoro. Chi può fare domanda? Il richiedente deve essere un lavoratore dipendente, lavoratore autonomo, imprenditore o ditta individuale, libero professionista con sede lavorativa al di fuori del Comune di Radicondoli, ad una distanza minima oltre 10 km e per un tempo non inferiore a un mese all’anno. Non solo, deve essere residente nel Comune di Radicondoli al 31 dicembre dell’anno precedente all’agevolazione, deve mantenere la residenza nel Comune di Radicondoli per l’intera annualità alla quale si riferisce il bando o per il periodo di assunzione, comunque non inferiore ad un mese, deve avere una macchina di proprietà o di uno dei componenti il nucleo familiare. L’ultimo giorno utile per la presentazione delle domande in relazione per l’anno 2020 è il 31 gennaio 2021. Per il Bando “Pendolari 2020” ci sono 20mila euro complessivamente disponibili, mentre per il 2019 ce ne erano 19.689,50 euro (scadenza lo scorso 31 gennaio).
A tutto questo, sempre parlando di Casa e famiglie, si aggiunge il “Bando facciate” le cui domande devono essere presentate entro il 31 dicembre 2020. I fondi complessivamente disponibili sono 56.000 euro. Il contributo del Comune per il rifacimento delle facciate del centro storico è di 5000 euro.
“Ci sono altre iniziative già attuate o in corso – osserva il sindaco – tra queste ci sono le agevolazioni per l’allaccio alla nuova rete di teleriscaldamento, che abbatterà i costi per il combustibile delle famiglie residenti nel centro storico. Ed ancora, ci sono le proposte, in via di definizione, per aiuti alle case sparse e promozione di impianti di sfruttamento di nuove risorse energetiche, gli investimenti sulla scuola e sull’accesso allo studio, soprattutto lavorando sulla qualità della formazione e dei servizi offerti, con un aiuto anche sui costi di trasporto e di mensa. Mi piace ricordare che il bando per la sistemazione delle facciate degli immobili si aggiunge agli sgravi fiscali già previsti dalla legge e poi il bando in preparazione per incentivi sugli affitti, che possano ricadere sia sul locatario che sul locatore”.