Un giornata di studi dedicata alle bellezze contenute all’interno della Libreria Piccolomini, vero gioiello che si trova all’interno della nostra Cattedrale. Così l’Accademia senese degli Intronati ha deciso di promuovere, con la collaborazione dell’Opera della Metropolitana e l’organizzazione di Opera-Civita, per giovedì 27 febbraio alle 10 un convegno a Palazzo Patrizi – in via di città 75 – sull’ambiente monumentale con un focus su uno dei più celebri artisti del Rinascimento: Raffaello Sanzio, di cui quest’anno ricorre il cinquecentesimo anniversario della morte.
Il Sanzio fu convocato a Siena dal cardinal Francesco Tedeschini Piccolomini e dal pittore umbro Bernardino di Betto detto Pinturicchio per utilizzare il suo talento nella Libreria che, per la sua collocazione, all’interno del Duomo di Siena, e la ricchezza dell’apparato decorativo, si segnala, per più versi, come un monumento straordinario. Il Sanzio disegnò i “cartonetti” per almeno due storie dedicate alla biografia di Enea Silvio Piccolomini, come testimoniano quello presente al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi con la Partenza di Enea Silvio per il concilio di Basilea e l’altro nella Pierpont Morgan Library di New York con l’Incontro tra Federico III e Eleonora d’Aragona, preparatorio per una delle scene più ammirate della Biblioteca.
La grazia di Raffaello evoca il gruppo scultoreo delle Tre Grazie che il cardinal nipote acquisì dalla famiglia Colonna a Roma e collocò al centro della Libreria. La giornata di studi dimostrerà quale sia stato il ruolo del gruppo scultoreo antico, “punto focale” architettonico dell’aula, ma anche richiamo alla poesia e alla filosofia. Le Tre Grazie oltre a una funzione estetica sono dunque dotate di un elevato valore simbolico come sarà delineato nei vari contributi di carattere letterario e storico-artistico. La grazia è bellezza scrisse il grande filosofo del Rinascimento Marsilio Ficino al cardinal Tedeschini e la Libreria appare come il Tempio delle Grazie.
Il convegno sarà introdotto dai saluti del Rettore dell’Opera della Metropolitana Guido Pratesi e dell’Archintronato Roberto Barzanti che interverrà sul tema Le Grazie in prigione, le Grazie liberate, ricordando gli anni in cui da sindaco fu partecipe del rientro definitivo delle Grazie in Libreria dopo l’esilio per motivi di “moralità”.
Seguiranno dunque gli interventi di Marilena Caciorgna, università di Siena (Danze sotto la luna. Le tre Grazie al seguito di Venere); Alessandro Angelini, università di Siena (La Libreria Piccolomini e l’esordio di Raffaello e di Peruzzi); Francesca Fumi, storica dell’arte (La pecora e il crescente. Araldica dei Tedeschini Piccolomini e il prospetto della Libreria di Lorenzo Marrina); Barbara Gelli, università di Siena (All’interno della cerchia piesca. Sui rapporti tra le famiglie Piccolomini e Aringhieri); Paolo Viti, università del Salento (Enea Silvio Piccolomini ritrattista nella Historia de duobus amantibus); Tommaso Ranfagni, University of Glasgow («Francisci animus gratie templus». La Libreria Piccolomini tra Francesco Tedeschini Piccolomini e Marsilio Ficino); Chiara Garganese, storica dell’arte, La cappella del Battista e La Libreria Piccolomini, un legame indissolubile che guarda a Urbino.La giornata di studi si concluderà all’interno della Cattedrale, dove, alle 16, i relatori illustreranno la Libreria Piccolomini.