Una presentazione, un concerto ed un’esposizione inedita di un prezioso e splendido reperto. Così viene celebrata la riapertura, dopo 4 mesi, al pubblico del Museo ebraico e della sinagoga di Siena. Mercoledì 21 luglio le due meravigliose strutture torneranno ad essere accessibili ai visitatori, dopo il blocco imposto dall’emergenza sanitaria.
Per l’occasione sarà esposto, per la prima volta al pubblico, un antico contratto matrimoniale ebraico senese, una ketubà, che proviene dal Museo ebraico di Firenze. “Decorata con tralci di fiori che incorniciano il testo, fu redatta in occasione delle nozze di Samuele Pesari e Ricca Coen, celebrate a Siena nel 1684. Scritta in aramaico, contiene un testo completato con i dati relativi alla data delle nozze, il nome della città di Siena dove il matrimonio fu celebrato, i nomi degli sposi e dei rispettivi padri ed in calce le firme dei testimoni e del rabbino celebrante”, spiega una nota. La ketubà è una la protagonista dell’esposizione “Un contratto matrimoniale ebraico senese del’600” , ospitata nella Sinagoga di Siena, e sarà possibile ammirarla già dopo la fine di una lunga iniziativa che si snoderà nel segno della tradizione. Ad aprire la serata, alle 19, sarà la presentazione dei nuovi spazi del Museo ebraico e della sinagoga di Siena. La presentazione si inserisce all’interno di un incontro dal nome “Tutela e valorizzazione del patrimonio ebraico a Siena”. Successivamente i musicisti Enrico Fink(flauto e voce) e Rav Gadi Piperno (pianoforte) terranno un concerto dal nome “Muzica Shelanu – la nostra musica”, in programma alle 20.
Per il Museo ebraico e per la sinagoga di Siena adesso c’è una nuova vita, dopo la partenza di un progetto di promozione nato dalla collaborazione tra Opera Laboratori e la Comunità ebraica di Firenze nella gestione della sinagoga e del Museo ebraico del capoluogo toscano e della sinagoga di Siena.
“L’accordo, appena firmato, rinnova l’impegno di Opera Laboratori nella sua missione di promozione di arte e cultura delle importanti istituzioni museali, di cui nel corso degli ultimi venti anni è riuscita ad aggiudicarsi la gestione nel territorio nazionale”, spiega l’azienda che aggiunge: “l’obiettivo sarà di valorizzare l’enorme patrimonio di arte cerimoniale, documenti d’archivio e collezioni librari contenuto nelle sinagoghe e nelle collezioni museali dei due siti toscani della Comunità ebraica di Firenze e della sezione di Siena”.
Opera Laboratori, tra le più importanti realtà imprenditoriali nazionali attive nel settore culturale, ha portato il suo enorme contributo in termini di innovazione: la piattaforma informatica integrata per le prenotazioni e la prevendita, che saranno accessibili dal sito ufficiale della Comunità ebraica e da un call center dedicato. Rispetto al periodo pre-covid, in cui la Sinagoga era accessibile con un orario ridotto o su prenotazione, adesso, l’ingresso sarà consentito da domenica a giovedì dalle 10 alle 18.30 e il venerdì dalle 10 alle 17 e sarà agevolato, inoltre, dalla possibilità di accedere al percorso museale con il biglietto in formato elettronico sul proprio smartphone. Altro elemento di novità, la realizzazione del nuovo sito web della sinagoga e del museo, l’apertura di canali social e di comunicazione oltre a nuove guide cartacee che permetteranno di completare l’esperienza di visita.
Le due strutture saranno accessibili dalle domenica al giovedì dalle 10.30 alle 18 ed il venerdì dalle 10.30 alle 15.30. Gli ingressi saranno previsti ogni 30 minuti e potranno entrare al massimo 25 persone per fascia oraria. Info e prenotazioni: sinagogasiena@operalaboratori.com – 0577 286300
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