Siena ricorda le vittime delle foibe e gli esuli giuliano-dalmati, corona di fiori deposta al parco Norma Cossetto

Siena commemora le vittime delle foibe e gli esuli giuliano-dalmati in occasione del Giorno del Ricordo. Poco fa al parco Norma Cossetto è stata deposta una corona di fiori, offerta dall’amministrazione comunale.

Ad aprire la giornata di iniziative l’evento promosso dalla commissione cultura del consiglio comunale rivolto agli studenti delle superiori. “Il filo rosso del sangue, che vogliamo far diventare il filo rosso dell’amore”: è il tema che ha fatto da cornice all’appuntamento, che si è tenuto al teatro dei Rozzi.

I ragazzi “hanno toccato i nostri cuori”, ha detto il presidente del consiglio comunale Davide Ciacci. “Loro sono il futuro ma anche coloro che devono conservare la memoria. L’obiettivo di queste iniziative è tramandare ciò che sappiamo affinché loro lo possano conservare e tramandare nel domani”.

“Ciò che sta accadendo è una vergogna”, ha detto Ciacci riferendosi allo sfregio della foiba di Bassovizza di pochi giorni fa. “Le vittime e le loro famiglie non sono state rispettate. Ma noi speriamo che con la sensibilizzazione dei ragazzi questi fatti non si ripetano”.

Ad aprire l’incontro ai Rozzi l’esibizione musicale dell’istituto Franci. Tra gli interventi quelli della presidente della commissione cultura Maria Antonietta Campolo, del sindaco Nicoletta Fabio e di Alessandro Masi, consigliere comunale, commissario della commissione cultura e rappresentante della provincia, in quanto consigliere dell’ente.

Durante la mattinata sono stati proiettati alcuni estratti del film “Red Land. Rosso Istria” un’opera che racconta la tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.

Un momento particolarmente significativo poi l’intervento del direttore artistico dei Teatri di Siena, Vincenzo Bocciarelli, che ha interpretato alcune poesie accompagnato da un sottofondo musicale, prima di lasciare spazio a una seconda esibizione degli studenti dell’Istituto Franci.

A seguire, l’intervento di Ciacci e di Gianpaolo Giannelli, coordinatore regionale per la Toscana dell’Unione degli Istriani, che ha offerto una testimonianza approfondita sulle vicende legate all’esodo e alle foibe.

Bocciarelli ha concluso leggendo i pensieri scritti dagli studenti presenti in sala, offrendo un ulteriore spunto di riflessione sul significato della giornata.