Cento anni celebrati con una mostra in uno dei luoghi più magici della città, il complesso museale del Santa Maria della Scala. Così Siena rende omaggio alla famosa scuola tedesca di Weimar nata nel 1919 che ha prodotto un linguaggio artistico d’avanguardia unico e quasi mitico.Generazione Bahaus è il nome dell’esposizione ospitata nella Cappella del Manto del Santa Maria della Scala
Il comune di Weimar, gemellato da 25 anni con Siena e l’Università Bauhaus hanno messo a disposizione della città una ricostruzione in forma ridotta, di un un cubo di vetro, della Direktorenzimmer, l’ufficio che Walter Gropius aveva disegnato come sua stanza ideale al Bauhaus di Weimar. L’opera sarà allestita all’esterno del Santa Maria della Scala.
Inoltre, in esposizione, nella Sala San Pio, una selezione di oggetti d’arredo che attraversano l’arco di tempo che va da fine Ottocento fino agli anni Cinquanta del Novecento, in un percorso che muove dallo stile Arts & Crafts, passando per il Bauhaus fino al New Bauhaus americano. Opere di design di grande eleganza formale, che attraversano il tempo, oltre i condizionamenti delle mode e delle tendenze.
“Spero che sia un’opportunità di mischiare nuovo e vecchio, antico e moderno – commenta Stefan Kleine, sindaco di Weimar-. Sono grato di essere qui, sono lieto di lavorare e organizzare tante cose con De Mossi. Questo è l’inizio di una nuova collaborazione tra le due città”.
“Il Bahaus è stato importantissimo per il moderno, una scuola che ha dettato legge per quanto riguarda il design – afferma Luigi De Mossi, sindaco di Siena-. Non potevamo non festeggiare i 100 anni di Weimar. Questa iniziativa è un passo per riprendere i rapporti in termini culturali tra due città gemelle in termini di libertà e creatività. Dobbiamo ricollocare questa città in Europa e Weimar è certamente una porta del continente. Dobbiamo creare un legame con le migliori idee espresse in Europa nel ‘900”.