Quanto ha raccontato Siena News sulle recenti aggressioni avvenute nei confronti di due ragazzi durante alcune serate in centro, nelle serate del weekend, non sta rimanendo senza risposta. Ed anche le associazioni hanno deciso di dare una mano per aiutare i giovani e le loro famiglie. A farsi avanti per aiutare è Filippo Franchi, capo dell’area sociale della Misericordia di Siena, che, dopo averci contattato, ha ricordato che la struttura dell’Arciconfraternita in via del Porrione ospita Rete Dafne. “Ne fanno parte sono psicologi e psicoterapeuti che possono seguire chi ha subito un reato per cercare di superare il trauma psicologico, che è la ferita più difficile da guarire”, ha spiegato. “Se i genitori – prosegue- vogliono contattare la Rete lo possono fare, questo è un servizio anonimo e gratuito”. Su Siena la Rete è attiva da un po’ di tempo e si occupa di seguire in un percorso tutte le persone che hanno subito un reato – dalla truffa, alla rapina, passando appunto dall’aggressione -, “Dafne è diffusa nel territorio ma ancora poco conosciuta”, ammette Franchi che poi aggiunge: “Purtroppo quando accadono questi fatti seguiamo, giustamente, i rei ma ci scordiamo delle vittime. E la Rete si occupa dunque di colmare questo gap”. Chi volesse può contattare il numero verde di Rete Dafne allo 800777812 oppure contattare direttamente Filippo Franchi al 3488603419