Siena, siglato il protocollo d’intesa tra comune e Anci per la sicurezza informatica

Il comune di Siena aderisce al protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici sui sistemi informativi “critici”, in attuazione di quanto previsto dall’accordo fra Anci Toscana e il Centro operativo per la sicurezza cibernetica della polizia postale e delle comunicazioni per la Toscana. Lo ha deliberato, su proposta dell’assessore ai servizi informatici e allo sviluppo digitale, Giuseppe Giordano, la giunta comunale di questa mattina, giovedì 4 aprile.

“La sicurezza informatica – chiarisce l’assessore Giordano – è un tema fondamentale per il Comune di Siena ed è ampiamente valorizzato nell’attività progettuale dell’amministrazione. L’adesione al protocollo, oltre a permettere la fruizione di un utile supporto tecnico, può rappresentare un momento di confronto e di sensibilizzazione per gli operatori. L’accordo prevede una sezione relativa agli alert e alle segnalazioni, una parte sulla condivisione e sulle analisi delle informazioni, un focus sull’attività formativa per il personale del Comune di Siena e indicazioni per le attività di comunicazione da utilizzare per fronteggiare situazioni di emergenza”.

Come si legge nel protocollo sottoscritto da Anci e Polizia di Stato, “le parti si impegnano a sviluppare un piano di collaborazione volto alla condivisione e all’analisi di informazioni idonee a prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti in pregiudizio delle infrastrutture informatiche delle amministrazioni comunali con popolazione superiore ai ventimila abitanti e alla realizzazione e alla gestione di attività di comunicazione tempestiva”. I sistemi informatici e le reti telematiche di supporto alle funzioni istituzionali delle amministrazioni comunali toscane rappresentate da Anci Toscana, infatti, sono da considerare infrastrutture sensibili di interesse pubblico, per cui è necessario prevenire e contrastare ogni forma di accesso illecito, anche tentato, con finalità di interruzione dei servizi di pubblica utilità, indebita sottrazione di informazioni e realizzazione di qualsiasi ulteriore attività illecita. Pertanto, si rende necessario attuare il modello operativo definito dal protocollo fra i Centri operativi per la sicurezza cibernetica e Anci Toscana, che ha per oggetto i sistemi ed i servizi informatici “critici” dei comuni toscani con popolazione superiore ai ventimila abitanti.