Nominati ieri dal sindaco di Siena, Luigi De Mossi, nel corso della Giunta comunale, i due nuovi assessori che entreranno in carica a partire dal 1 maggio 2022. Stefania Fattorini entra come nuovo assessore con delega al Commercio, Turismo e Attività produttive mentre Pasquale Colella Albino avrà la delega di Cultura, Innovazione, Promozione della città, Cittadinanza attiva e internazionale e Patrimonio, delega quest’ultima, finora di competenza dell’assessore Luciano Fazzi. A quest’ultimo passa invece la delega alla Giustizia paliesca.
L’attribuzione della nuova delega di Commercio e Turismo è avvenuta a seguito della revoca delle deleghe all’assessore Alberto Tirelli, che nell’occasione è stato salutato dal primo cittadino e da tutta la Giunta. Riconosciuto dalla squadra comunale il lavoro svolto in questi anni dall’ex assessore Tirelli.
“Nessuna valutazione personale, Alberto Tirelli resta una risorsa per questa città. Gli ultimi dati sul turismo confermano l’ottimo lavoro svolto in questi anni e per questo mi sento solo di ringraziarlo”. Questo il commento del sindaco De Mossi sulla revoca delle deleghe a Tirelli.
I nuovi assessori Stefania Fattorini, classe 1967, commerciante senese, tra le precedenti esperienze lavorative: dal 2014 ad oggi in Confcommercio imprese per l’Italia come componente della Giunta esecutiva, dal 2015 ricopre la carica di presidente nella Cofise Cooperativa Fidi Senese, da giugno 2021 membro nel Cda di Fises, Finanziaria senese di sviluppo. Diversi gli incarichi avuti, a partire dalla fine degli anni ‘90, all’interno di consorzi e associazioni cittadine legate al commercio e alla promozione della città.
Pasquale Colella Albino, classe 1968, ex priore della contrada della Pantera (dal 2016 al 2021), tra le precedenti esperienze lavorative ha ricoperto il ruolo di responsabile fund rising presso l’ Università degli Studi di Siena, direttore della Certosa di Pontignano dal 2010 al 2014, dal 2020 nel consiglio di amministrazione dell’Accademia Chigiana, curatore di mostre ed eventi, tra questi la collaborazione con lo storico dell’arte Salvatore Settis in occasione della mostra “Magna Graecia. Archeologia del sapere”.