È Stefano Longo il nuovo Garante per i diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Siena. La nomina è stata effettuata lo scorso 18 ottobre dal Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, sulla base dei curricula presentati. Il Garante è una figura di carattere onorario, istituita nel 2019 con una delibera del Consiglio Comunale, il cui incarico è svolto a titolo gratuito e la cui durata coincide generalmente con quella del mandato del sindaco.
Stefano Longo, laureatosi nel 2019 in Giurisprudenza all’Università di Siena, ha successivamente completato la pratica forense. Ha svolto attività di docenza negli istituti comprensivi di Castelnuovo Berardenga, Monteriggioni e Empoli; attualmente è in servizio in qualità di docente presso l’istituto comprensivo di Castelnuovo Berardenga, oltre ad essere in possesso di un Master di I livello in discipline giuridico economiche, conseguito all’Università per Stranieri di Reggio Calabria, e ad aver seguito un corso di formazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità. Fra il 2017 e il 2019 è stato, inoltre, Consigliere di Amministrazione nell’ambito delle attività relative alla gestione amministrativa, finanziaria e patrimoniale dell’Ateneo senese.
“Sono particolarmente onorato di questa nomina – dichiara Stefano Longo – e mi metto a disposizione della comunità per la tutela dei diritti delle persone private della libertà personale, attraverso azioni che possano coinvolgere la collettività, con il confronto e la collaborazione con amministrazione comunale e le realtà istituzionali e non del territorio senese”.
La figura del Garante è stata istituita dal Comune di Siena per potenziare la tutela dei diritti fondamentali dell’individuo enunciati dalla Costituzione Italiana, sia durante la fase di detenzione o comunque di misure limitanti la libertà personale, sia durante la fase del reinserimento sociale dell’individuo, residente, domiciliato o dimorante nel territorio del Comune di Siena, in modo da garantirgli l’esercizio dei propri diritti, le opportunità di partecipazione alla vita civile e la fruizione dei servizi comunali. Compiti e ruoli del Garante sono definiti dal Regolamento con cui si istituisce la figura. Fra questi, quello di proporre azioni e interventi per permettere l’esercizio dei diritti e le opportunità di partecipazione alla vita civile da parte delle persone che sono sottoposte a restrizione della propria libertà personale. Fra i diritti sono contemplati quello alla casa, al lavoro, alla formazione professionale, all’istruzione scolastica, all’assistenza, alla cura, alla tutela della salute, allo sport. Uno dei ruoli del Garante è quello di supportare le persone, private della libertà personale, ad esercitare il diritto di accesso ad atti e documenti amministrativi con l’obiettivo di favorire il dialogo e il rapporto di trasparenza fra le persone detenute. Il Garante, inoltre, ha il compito di segnalare alle autorità competenti eventuali violazioni o danni, promuovere iniziative di sensibilizzazione pubblica sul tema dei diritti umani di coloro che sono privati della libertà personale e sull’umanizzazione della pena detentiva, anche attraverso iniziative di collaborazione, di studio e di confronto sui temi relativi ai diritti umani e all’esecuzione delle pene.
Il Garante, inoltre, promuove protocolli di intesa con le amministrazioni interessate al fine di espletare le sue funzioni, anche attraverso visite ai luoghi di detenzione e contatti diretti con i detenuti. A questo scopo, in collaborazione con la Direzione della Casa Circondariale di Siena, può predisporre un calendario di presenze presso la stessa per poter interloquire direttamente con i detenuti, oltre ad essere a disposizione delle loro famiglie e di quanti sono interessati alle problematiche riguardanti la restrizione della libertà personale. Funzioni che il Garante svolge in collaborazione con il mondo del volontariato e di quanti, soggetti pubblici o privati, operano nell’ambito delle problematiche penitenziarie.