Si è concluso nei giorni scorsi il laboratorio “La Città del Futuro”, un esercizio di immaginazione per raccontare la visione futura di Siena con gli alunni della 5A della primaria Simone Martini. Un intervento che rientra nelle attività del progetto del Comune di Siena ConVerSi, Connessioni Verdi Siena, finanziato con le linee Fesr – Fse+ 2021-27.
Gli incontri sono partiti dalla definizione di cosa fa un “futurologo” di James Allen (Futures Studies): “Ciò che fanno i futurologi non è cercare di predire il futuro, ma prevedere futuri alternativi da studiare e valutare per aiutare individui, società, governi e altri gruppi a immaginare e muoversi verso i loro futuri preferiti – il migliore possibile mondo reale che possiamo immaginare – e farlo nel tempo con un costante monitoraggio delle informazioni, tecnologie, sfide, opportunità, desideri, speranze e paure delle persone”. Guidati da una facilitatrice e dalle maestre, bambini e bambine hanno messo i panni del “futurologo” e hanno sviluppato uno storytelling partendo da alcune riflessioni condivise in classe, progettando la città di domani, cercando di renderla accogliente e inclusiva per tutti, anche per piante e animali. Sono emersi temi molto interessanti, legati alla mobilità (i percorsi quotidiani casa-scuola/scuola-casa), ma anche legati al rapporto tra abitanti, tempo, natura. Dopo aver sviluppato una traccia della storia, i partecipanti hanno rappresentato in un disegno il paesaggio e la connessione casa-scuola del futuro.
“All’interno del percorso ConVerSi abbiamo voluto dare voce e spazio all’immaginazione dei bambini e delle bambine – afferma Margot Omodei, facilitatrice del laboratorio per Codesign Toscana – È importantissimo, a qualsiasi livello, in qualsiasi contesto, tornare a disegnare il futuro che desideriamo, quindi ci sembrava fondamentale partire da loro. Nasce così il laboratorio ‘La Città del Futuro’, un esercizio di immaginazione per raccontare storie condivise sul cittadino della Siena del futuro. Si parte da qualche spunto: come andranno a scuola i bambini del futuro? Cosa accadrà per le strade e le piazze? Come si vivrà il tempo libero? Come ci si sposterà in città? I partecipanti hanno avuto grandi idee, divertenti e sensibili, volte a curare, a detta di loro, un ‘mondo fragile’, dove bisogna stare attenti ad ogni piccolo pezzo come in un puzzle”.
La restituzione dei risultati del lavoro con i bambini, ma anche dei tavoli di coprogettazione, è in programma il 9 novembre in un evento pubblico. Per maggiori informazioni: https://www.connessioniverdisiena.it/.
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