Più di un’impresa su tre a Siena è nata dopo il 2010 ma il peso del nostro territorio sul totale delle start-up toscane è decisamente leggero: il 6%, il terzo più basso della Regione.
È la direzione studi e ricerche di Intensa Sanpaolo che ha scattato per il nostro giornale una fotografia delle nuove aziende presenti nella nostra provincia.
Sono 379 le società che non superano l’età di quattordici anni. Il 13,5% delle nuove imprese sono agricole, seguono produzione di software e consulenza informatica (6,3%) e direzione aziendale e consulenza gestionale (6,1). I settori dell’innovazione, del digitale, della ricerca e dello sviluppo scientifico compongono insieme una fetta del 20%.
L’incidenza delle start-up si fa sentire nelle attività professionali e scientifiche (56,7%) e nei servizi per edifici e paesaggio e nel noleggio e leasing operativo (53,8%).
“Questa propensione verso le attività scientifiche potrebbe, inoltre, essere legato alla presenza sul territorio di rilevanti operatori in settori a elevato contenuto innovativo e di ricerca come per esempio la farmaceutica, oltre che alla disponibilità di università e centri di ricerca”, si legge nel report.
Intesa Sanpaolo, ricorda Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria dell’istituto, “da sempre si prefigge di accompagnare la crescita delle imprese affiancandole sia nella tradizionale attività creditizia, sia con iniziative di valorizzazione come Up2Stars in grado di dare spinta all’innovazione anche attraverso partnership strategiche con tutto l’ecosistema territoriale”.
“Un percorso – aggiunge – in cui siamo particolarmente impegnati nell’area toscana e umbra, con l’obiettivo di facilitare l’incontro fra startup e aziende mature in modo da promuovere lo sviluppo del business e in parallelo il necessario processo di transizione digitale e di sostenibilità”.