“TestiamoCi”, il Comune di Siena aderisce allo screening per l’epatite C

Il Comune di Siena aderisce a “TestiamoCi”, programma di screening gratuito per l’epatite C organizzato dal Ministero della Salute in collaborazione con la Regione Toscana. I dipendenti e gli amministratori dell’ente di età compresa tra i 34 e i 54 anni hanno potuto testarsi su base volontaria questa mattina, all’interno della sede comunale di palazzo Ottieri della Ciaia, in via del Casato, presso il servizio “Sociale, terzo settore e raccordo con Società della salute senese” della direzione Servizi alla Persona. Cospicua l’adesione alla campagna, che si svolge al fine di prevenire le complicanze della malattia: il test permette, infatti, di identificare le infezioni asintomatiche e ancora non note e intervenire tempestivamente con una terapia efficace. Grazie ai volontari della Misericordia di Siena, che hanno effettuato i test, hanno aderito alla campagna anche il vicesindaco Michele Capitani e l’assessore Lorenzo Loré.

Lo screening, per cui sono necessari pochi minuti, non comporta indicazioni particolari per il suo svolgimento. Il test utilizzato, comunemente conosciuto come “pungidito”, consiste nel prelievo di una goccia di sangue capillare per la ricerca degli anticorpi anti-Hcv. Il campione di sangue è stato analizzato in tempo reale: il risultato è stato comunicato in pochi minuti ed è stato rilasciato anche in forma cartacea.

In caso di test positivo, l’indicazione è quella di recarsi dal proprio Medico di Medicina Generale per la prescrizione del test di conferma, che consiste in un prelievo di sangue venoso per la ricerca del materiale genetico del virus (Hcv Rna). Nel caso in cui anche questo secondo esame risultasse positivo, è opportuno avviare un percorso di cura. Oggi sono disponibili farmaci che vengono somministrati per via orale per 8-16 settimane e portano alla guarigione in più del 95 per cento dei casi, senza o con minimi effetti collaterali.