Continuano gli avvistamenti di lupi a pochi metri dai centri abitati. E’ di pochi giorni fa il ritrovamento nei terreni situati nella vallata di Ravacciano di alcuni resti di caprioli sbranati dai predatori.
Gli ultimi episodi erano stati denunciati poco meno di un mese fa da un allevatore di Asciano, allevatori che spesso sono costretti a ridimensionare le proprie attività.
La nuova denuncia arriva da Silvio Gabrielli, proprietario di uno dei terreni nella zona di Ravacciano: “nella maggior parte dei casi gli utilizzatori e i fruitori degli orti hanno abbandonato l’attività creando incolti che risultano ideali per la proliferazione di ungulati che purtroppo significa poi la presenza di selvatici come il lupo che creano problemi non indifferenti per la sicurezza cittadini. Non c’è molto margine di intervento, l’unica soluzione è invitare i proprietari a tenere i terreni puliti e cosi poco idonei per gli animali selvatici”
E’ un problema sempre più grave, e l’avvicinamento del lupo alla città va sicuramente monitorato – fa sapere Coldiretti Siena: quella del lupo è una problematica che da troppi anni sta incombendo sugli allevatori e purtroppo stiamo registrando il progressivo abbandono dell’allevamento ovino nella nostra provincia. Sui terreni adiacenti alla città è chiaro che la manutenzione dei terreni è fondamentale per evitare l’aumento di attacchi e arrivare a situazioni di pericolosità per i cittadini.