Le contrade di Siena ancora una danno il proprio contributo e si dimostrano attente alle tematiche che coinvolgono il tessuto cittadino. Stamani è stato presentato nella sede del Magistrato delle Contrade il progetto “Città dei mestieri” che si pone come obiettivo quello di tramandare gli antichi segreti dell’artigianeria cittadina:”Ancora una volta ci dimostriamo interessati a quello che succede nel territorio – sostiene il Rettore del Magistrato Claudio Rossi -. Questo lavoro sarà fatto passo per passo sopratutto per capire come comportarci ma sono certo che nel tempo vedremo dei risultati”.
Questa idea, che si è fatta sempre più concreta con il passare del tempo, è nata nel 2016, in quei mesi si è incominciato a riflettere sulla necessità di un recupero e di una valorizzazione di questi antichi mestieri. Nell’ottobre di quell’anno la prima riunione nella contrada del Drago, allora. come oggi. erano presenti le commissioni solidarietà e il comitato permanente degli economi, quelle che hanno definito il percorso di questo progetto: : “Abbiamo iniziato nel 2016 ed io detti il mio supporto per sbloccare una situazione che era in stallo – spiega il priore Paolo Betti che era all’epoca referente per il progetto -. In passato ne parlai anche con la Fondazione Monte dei Paschi e forse in futuro potrebbe collaborare con noi”.
“Diamo una risposta ai problemi cittadini – è intervenuto così Stefano Marini, priore della Selva e referente delle commissioni solidarietà all’interno del Magistrato – Qui intendiamo sviluppare professionalità, in primis, per tutelare e sviluppare il patrimonio di costumi, bandiere e tamburi che appartengono alle consorelle”.
L’altro protagonista di questa iniziativa è l’Asp città di Siena che, tramite il Consorzio della Tutela del Palio, ha affidato ai 17 popoli i laboratori dell’azienda nel vicolo del Saltarello : “La consegna delle chiavi c’è già stata – prosegue Marini – adesso bisogna rimettere a posto i locali ma confidiamo di partire dopo la stagione paliesca”.
Le contrade non vengono incontro solamente alle necessità della città, ma si dimostrano ancora vigili sulle tematiche del sociale. Con l’azienda pubblica di servizi alle persone il legame è fortissimo e radicato e la nuova presidente dell’Asp, Monica Crociani, infatti ha voluto ricordare la collaborazione già attiva nel tempo con i gruppi donatori di sangue, con gli economi e le bandieraie : ” Oltre alla salvaguardia di mestieri antichi e importanti per le contrade, è un dato da segnalare il fatto che, parteciperanno, al progetto, i residenti delle nostre strutture, gli ospiti dell’istituto Tommaso Pendola e alcuni rappresentanti dell’Ente nazionale sordi – afferma la stessa Crociani”.
Marco Crimi