Sigerico, Pd in pressing sul caso Tafani. Mazzarelli: “I vertici siano convocati in commissione Affari generali”

Non accenna a placarsi il pressing da parte del Pd alla giunta in merito al passaggio di Leonardo Tafani dalla presidenza alla direzione Affari generali di Sigerico, a seguito della vittoria di un concorso.

Il capogruppo del Pd in consiglio comunale chiede che siano convocati “con urgenza” i vertici della partecipata, Tafani compreso, in commissione consiliare Affari generali “per chiarire quanto accaduto”.

Poi il monito al sindaco Nicoletta Fabio e all’assessore Enrico Tucci: “chiariscano con urgenza la vicenda che ha interessato il vertice della società Sigerico con l’assegnazione a Tafani del ruolo di dirigente della società dopo le sue dimissioni da presidente della stessa società: dimissioni rassegnate il giorno prima che il cda della società, da lui presieduta fino al giorno prima, deliberasse il bando di selezione del dirigente al quale lui stesso ha partecipato”.

Mazzarelli ha inoltre presentato un’interrogazione per chiedere: “a quando risale nel tempo l’inserimento nell’organigramma della società della posizione oggi ricoperta” da Tafani “ovvero se sia stata già ricoperta in precedenza o se siamo in presenza della sua prima attivazione; quale ruolo ricopriva in quel momento il dottor Tafani e se abbia preso parte a tale decisione; quali vantaggi funzionali porti alla società aver ricoperto la suddetta posizione piuttosto che ricomprenderla nelle attribuzioni e nelle attività del direttore generale, rinunciando così ad ottenere sinergie, efficienze e contenimento dei costi della struttura di una società a totale partecipazione comunale; quale ruolo ricopriva in quel momento il dottor Tafani e se abbia preso parte a tale decisione”, recita l’atto.

Ed ancora si chiede “se corrisponde al vero che Tafani ha rassegnato le dimissioni da presidente della società  Sigerico  in data 3 luglio 2024 e perché, nel caso, lo scorso 30 luglio l’assessore Tucci non ha ritenuto di farne cenno nella risposta all’interrogazione di un consigliere di questo gruppo; se il dottor Tafani ha rassegnato le dimissioni con una comunicazione agli atti e con quali motivazioni; se al momento di rassegnare le dimissioni il dottor Tafani fosse a conoscenza degli affari trattati l’indomani dal consiglio di amministrazione della società e chi abbia convocato il medesimo consiglio di amministrazione; se i fatti e le fattispecie oggetto della presente interrogazione non presentino profili in violazione del codice etico e comportamentale del comune di Siena basato anche sui principi di trasparenza; se non sia necessario ed urgente convocare in commissione affari generali il presidente della società, il direttore generale e lo stesso dottor Tafani, la cui audizione può consentire di ricostruire tutta la vicenda con maggiore trasparenza”, prosegue l’interrogazione.