“L’intensità del virus si è ridotta molto in Italia ma nella fase della riapertura servirà la massima attenzione “. Lo comunica Silvio Busaferro , presidente dell’Istituto superiore di sanità, durante l’incontro di oggi con ricercatori ed epidemiologi per fare il punto della situazione sul contagio.” I numeri sono in diminuzione in tutte le regioni, ora servono cautela e massimo rispetto delle misure progressive”, prosegue Busaferro che aggiunge “l’infezione si è concentrata maggiormente nelle Rsa, nelle Rsd”, poi ” nelle strutture sanitarie ed tra le famiglie ed in maniera minore nei luoghi di lavoro”. Attualmente sono 106 i comuni ‘zone rosse’ in Italia.
“La curva si è piegata, possiamo guardare con fiducia al futuro, ma con cautela – ha detto invece il ministro della Salute Roberto Speranza nel corso dell’inaugurazione dell’Edificio Alto Isolamento dell’Istituto Spallanzani di Roma -. Ci sono le condizioni per programmare il domani ma con i piedi ben piantati nell’oggi. Il virus circola ancora nel nostro territorio, guai a pensare che la battaglia sia vinta. Abbiamo creato le condizioni ma adesso prudenza e gradualità massima, siamo davanti a un nemico difficile”.
Anche in Toscana la situazione è in netto miglioramento, lo ha comunicato l’Ars che ha detto che nel territorio della Regione “l’epidemia sembra stia davvero perdendo la sua forza. La figura riporta la stima dei nuovi casi in Toscana (% dei nuovi casi sul totale dei casi analizzati con tampone sottratte le guarigioni virali): nell’ultimo mese e mezzo la percentuale di nuovi casi sta fortemente diminuendo ed è passata dal 27% del 20 di marzo al 4% ieri”.Il virus sta circolando in modo diverso nelle tre Aree Vaste: decisamente più colpita è la Asl nord-ovest