“Siamo pronti a ripartire, ma al momento viviamo nell’incertezza”. Il presidente del Comitato Uisp di Siena Simone Pacciani fotografa il momento che vive l’associazione, sia per quanto riguarda lo sport di base, che per gli impianti natatori e le attività estive in programmazione, di solito, in questo periodo. “Non ci sono indicazioni precise – spiega Pacciani – stiamo aspettando ancora le linee guida e su queste ci sono soltanto indiscrezioni non confermate e perfino notizie contrastanti. Si vocifera di una ripresa dello sport di base, dei campi estivi, delle attività sportive in generale, ma al momento neppure il calcio di serie A riesce a ripartire. C’è ancora molta incertezza”.
“Come Uisp di Siena – annuncia ancora Pacciani – ci stiamo preparando e organizzando per poter rilanciare le attività estive da metà giugno in poi. Vogliamo essere pronti almeno con tutte le attività all’aria aperta. Stiamo ragionando di questi aspetti anche con l’assessore allo sport del Comune di Siena Paolo Benini, ma anche l’amministrazione comunale non ha indicazioni precise: siamo in attesa di quelle. Dal canto nostro stiamo approntando piani e programmando attività, ma navighiamo veramente a vista e senza basi solide”.
“Per quanto riguarda le piscine – prosegue Pacciani – la situazione è la stessa: non abbiamo indicazioni precise. Le indiscrezioni sui protocolli che sono trapelate, con distanziamenti, ingressi contingentanti, misure per gli spogliatoi e quant’altro non permetterebbero una gestione sostenibile degli impianti, che hanno costi di manutenzione molto elevati. Le misure per la tutela della salute sono più che giuste e a quelle è necessario attenersi, ma al momento non permetterebbero un bilanciamento fra costi e ricavi. Nonostante questo stiamo approntando un piano per utilizzare gli spazi all’aria aperta e le vasche esterne: questo permetterebbe una riapertura in assoluta sicurezza, garantendo anche un minimo di sostenibilità. Su questo stiamo lavorando, ma tutto è legato alla speranza che presto arrivino regole chiare e trasparenti su cui basare la riapertura. Noi siamo pronti, ma servono indicazioni precise”.