In due sono finiti in carcere ha seguito di un maxi rastrellamento – condotto dai carabinieri di Montepulciano insieme agli uomini dell’Arma del gruppo forestali di Siena e ad un elicottero del quarto nucleo elicotteri di Pisa – in un’area boschiva a pochi chilometri dal centro di Sinalunga.
Nella zona una mirata attività informativa e di controllo dei militari, condotta anche grazie al supporto aereo, aveva portato numerosi indizi sulla presenza di piazzole di spaccio. Già nella prima parte dell’anno infatti erano stati identificati nella zona doversi soggetti trovati con la droga e quindi segnalati come assuntori alla prefettura.
Cinquanta, tra territoriali e forestali, sono stati i carabinieri impiegati per la perlustrazione. Erano presenti anche due unità cinofile, uno antidroga e uno di ricerca, e il nuovissimo elicottero AW 139.
“Nonostante le difficili condizioni dell’area boschiva, in questo caso particolarmente fitta e molto impervia, caratteristiche che hanno reso necessario l’intervento aereo al fine di meglio controllare la zona, i militari sono riusciti a trarre in arresto uno straniero ventiseienne sorpreso all’interno di uno dei bivacchi individuati – spiegano dall’Arma-, ed in possesso di svariate dosi di stupefacente rinvenute sia sull’uomo che nell’area nella quale soggiornava, stupefacente ritrovato anche grazie all’ausilio delle unità cinofile. Individuati e sottoposti a sequestro anche alcuni coltelli di tipo proibito, bilancini per il peso della sostanza stupefacente e svariato materiale per il confezionamento delle dosi”.
L’arrestato è stato portato al carcere di Santo Spirito, posto a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Successivamente è arrivata la convalida.
Un’altra persona invece, dopo una colluttazione con un militari, a cui ha provocato la caduta ed il ferimento, si è dato alla fuga. Ma, dopo ore di ricerche, è stato trovato la mattina del giorno seguente.
“Il soggetto infatti, anch’esso di nazionalità nordafricana – si spiega ancora-, veniva rintracciato, anche grazie alla segnalazione di un solerte cittadino, e dunque bloccato dai carabinieri” di Montepulciano “nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Sinalunga. Accompagnato al comando della Compagnia carabinieri di Montepulciano, lo straniero veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto per detenzione di stupefacenti e deferito per la violenza nei confronti del militare ed anche lui tradotto presso il carcere di Siena a disposizione dell’autorità giudiziaria. I militari, a conclusione del rastrellamento, hanno provveduto inoltre, anche grazie al supporto di personale comunale di Sinalunga, alla rimozione di numerosi materiali utilizzati dai malviventi per vivere, seppur in condizioni disagiate, nel bosco. Ritrovati e rimossi dunque vari teli, tende, materassi e batterie di auto, utilizzate probabilmente per ricaricare cellulari, oltre a fornelli da campo e derrate alimentari”.
“Pochi mesi fa infatti, nell’ambito di una operazione più ampia, ancora nel territorio della compagnia carabinieri di Montepulciano, e precisamente a Trequanda, i militari provenienti dalla cittadina poliziana, sempre unitamente ai colleghi forestali, avevano provveduto a trarre in arresto, anche qui in flagranza di reato per detenzione di stupefacenti e detenzione di arma clandestina, oltre alla denuncia per i reati di ricettazione, detenzione abusiva di munizioni e porto di armi e strumenti atti ad offendere, due stranieri ventenni, con il sequestro di oltre 240 grammi di cocaina e circa 500 di hashish, nonché di una pistola calibro 357 magnum risultata oggetto di furto e di un fucile monocanna con matricola abrasa”, continua l’Arma.