Un vigile del fuoco si cala dalla Torre del Mangia con una barella. Altri soccorrono, insieme alla Pubblica Assistenza di Siena, una donna dentro ai Bottini. Fortunatamente però sono semplici esercitazioni che i pompieri hanno messo in scena stamani in Piazza del Campo. Le simulazioni hanno attratto molto curiosi, che hanno anche applaudito la spettacolare discesa dalla Torre su una corda.
A partecipare poi anche i tecnici del Comune, con la direzione delle attività affidata al dirigente Paolo Ceccotti, e i membri dell’associazione La Diana. Trenta i vigili coinvolti, quindici i volontari Anpas, quattro quelli della Diana. Le simulazioni si sono svolte dalle 8.30 alle 14 su alcuni scenari che erano stati concordati in un briefing del 6 novembre scorso. In particolare, nei Bottini sono stati eseguiti due test: soccorso sanitario ed estricazione di un infortunato (emergenza sanitaria) e protezione vie respiratorie, soccorso sanitario ed estricazione di un infortunato in presenza di sospetto inquinamento (emergenza sanitaria e ambientale). Anche sulla Torre del Mangia sono stati eseguiti due test: uno per soccorso sanitario ed estricazione attraverso la scala interna, l’altro per soccorso sanitario ed estricazione dall’esterno, con la discesa della persona infortunata in barella e del soccorritore su via di Salicotto tramite corde di emergenza.
“Una prova fondamentale – sottolinea l’assessore alla protezione civile del Comune di Siena, Barbara Magi – per garantire la sicurezza di chi visita questi luoghi bellissimi ma difficilmente accessibili. In particolare, sulla torre è stata eseguita la simulazione di un intervento dalla sommità: la persona soccorsa è stata calata su di una barella da un’altezza di circa novanta metri, esternamente alla Torre, mediante un sistema di funi. Un’esercitazione spettacolare che ci auguriamo di non dover mai mettere in pratica, ma per la quale abbiamo dimostrato di essere pronti”.
Palazzo pubblico vuole rafforzare le procedure di sicurezza per accogliere i visitatori. Esercitazioni saranno svolte annualmente. L’obiettivo? Giungere a un piano definitivo entro il 2025.
Le simulazioni, spiega il vicecomandante dei pompieri di Siena, Domenico Carriero “fanno parte delle esercitazioni mensili eseguite durante tutto l’anno. Il nostro gruppo del personale speleo alpino fluviale è specializzato in queste operazioni, sia nella calata, sia nell’intervento all’interno dei fiumi”.
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