“Il lavoro con Opera Laboratori è molto importante. Non siamo tuttologi: ognuno deve dare il suo contributo. Il nostro è quello di far fruire le nostre bellezze alla comunità. Il loro? Sfruttare le competenze affinché le nostre bellezze possano essere effettivamente fruite dalla comunità”. È Biagio Lo Monaco, rettore della Società di esecutori di Pie Disposizioni, che fa capire la necessità di fare rete per rilanciare arte e cultura nelle Terre di Siena. E il suo Ente ultracentenario, che ha sede al Santa Maria della Scala, sa bene a chi affidarsi per diffondere le proprie scoperte, come i recenti ritrovamenti nella sede storica (link qui). Lo Monaco parla da Pienza, la città ideale di Pio II baciata dalla luce emanata dal paesaggio della Val d’Orcia. ‘Città di luce’ è stato anche il progetto che ha messo a sistema nel centro pientino, con un unico biglietto cumulativo che rende possibile la visita, i preziosi monumenti che incorniciano la piazza principale, palazzo Borgia con il museo Diocesano, la cripta e palazzo Piccolomini. Per il palazzo e per il giardino “ci sono in programma dei progetti di ristrutturazione”, aggiunge il rettore della Società di esecutori di Pie Disposizioni che ha ereditato questo capolavoro assoluto del Rossellino dal colonnello Silvio Piccolomini della Triana, ultimo conte Piccolomini a Pienza. I lavori, spiega ancora Lo Monaco, “toccheranno il giardino. Ma saranno anche eseguiti restauri alla fontana, al palazzo stesso”.
Katiuscia Vaselli
Marco Crimi
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