Un’iniziativa nel segno dell’attenzione per i detenuti all’interno della casa circondariale di Siena, quella di Santo Spirito, e che serve anche per favorire il reinserimento nella società di quest’ultimi. Oggi pomeriggio Belinda Batani, titolare della omonima azienda, nell’imminenza della Pasqua, è stata ospitata nel carcere per omaggiare i detenuti con confezioni di caffè. Un evento benefico che non è stato fine a se stesso perchè non si è solamente donato del comune caffè, ma, è stata raccontata tutta la storia dietro a questo prodotto, dalla tostatura alla macinazione. E forse per la proprietaria dell’azienda ottenere tutta quella attenzione e tutta quella curiosità dai carcerati è stato il risultato più soddisfacente.
” Veniamo spesso per augurare un buon Natale o una buona Pasqua ai detenuti – afferma Belinda Batani -.Ci piace pensare questo è sia per loro un buon omaggio, vista l’importanza della pausa caffè che è quasi un rito. Amano molto interagire e hanno fatto molte domande”.
Non solo curiosità, ma anche voglia di raccontare le proprie storie. Il rito del caffè infatti non è solo patrimonio dell’Italia: c’è chi, originario del Medio Oriente o del Nord Africa, descrive come viene preparato la speziata variante araba, altri chiedono come mai, in altri paesi, si preferisca bere dei surrogati ed altri ancora narrano le loro esperienze in bar e ristoranti. E’incredibile pensare come un semplice chicco possa creare un momento di condivisione così grande tra i vari detenuti.
” Si è veramente parlato di tutto, anche delle varie metodologie di preparazione – continua Belinda Batani-, sulla produzione. Ho ricevuto tantissime domande sui vari tipi di caffè ma, non solo, abbiamo anche parlato di prodotti come l’orzo e le miscele”.
L’azienda Batani fu una delle sostenitrici anche della campagna “Caffè sospeso”, una manifestazione solidale , portata avanti all’interno del carcere, di qualche anno fa che attinge alla tradizione napoletana del pagare la bevanda e lasciarla a credito per i meno indigenti. Ma all’interno di Santo Spirito il caffè è protagonista anche di un’altro importante progetto, come ricorda il direttore Sergio La Montagna: “Da un po’ di tempo sta andando avanti il percorso con la cooperativa La proposta e l’università di Siena sul riutilizzo del caffè per fare economia circolare- spiega La Montagna-. Oggi questa donazione della Batani riafferma questa nostra iniziativa”.
Marco Crimi