Ancora un furto in una casa, in Valdelsa, a distanza di poche ore dal precedente e ancora una volta è stato provvidenziale l’intervento dei carabinieri.
E’ accaduto ieri pomeriggio intorno alle 17 quando un uomo di Poggibonsi, rientrando a casa dal lavoro, ha notato un giovane aggirarsi all’interno dell sua proprietà e un’auto dalla quale si vedeva apparire materiale – mole elettriche, trapani, motoseghe e molti altri oggetti – che l’uomo ha riconosciuto come propri, portati via dal capannone adiacente all’abitazione. L’uomo ha capito subito che si trattava di un ladro ed ha chiamato i carabinieri.
All’arrivo dei militari, il giovane ha provato a scappare a bordo della Fiat Punto bianca, la stessa dove aveva già nascosto gli utensili da lavoro e altri oggetti rubati poco prima. Un tentativo di fuga inutile: i carabinieri lo hanno fermato dopo pochi metri e lo hanno arrestato.
Si tratta di un giovane di 23 anni residente a Colle val d’Elsa. D.R. – queste le sue iniziali – era una vecchia conoscenza dei carabinieri: pregiudicato per reati legati allo spaccio di droga e contro il patrimonio, era anche sottoposto all’obbligo di firma quotidiana alla stazione dei carabinieri di Colle Val d’Elsa. E i militari non si sono stupiti, quando hanno perquisito la sua casa. Nonostante la giovanissima età, il ragazzo era un esperto: dentro l’abitazione sono infatti stati trovati decine di quadri, oggetti di dubbia provenienza e altre attrezzature di normale uso nel settore agricolo, quali decespugliatori, scuotitori per olive e altri oggetti dei quali adesso i militari cercheranno di giungere ai legittimi proprietari. In altre parole, il ragazzo aveva compiuto decine di furti nelle case o anche in capannoni vicini ad abitazioni utilizzando poi il suo appartamento come magazzino di stoccaggio, in attesa di “piazzare” gli oggetti a qualche ricettatore.
Il ventitreenne si trova adesso in carcere a Santo Spirito.