Sotto la nuova Siena-Grosseto una fornace romana: i primi dettagli degli scavi al bivio di Fontazzi

Una fornace romana per la produzione di laterizi la cui datazione potrebbe essere collocata tra il primo secolo a.C ed il primo secolo d.C, nel momento di passaggio quindi tra fine della Repubblica e l’inizio dell’Impero.

Stanno emergendo i primi dettagli sul ritrovamento archeologico fatto nel territorio del comune di Murlo a seguito delle indagini preventive eseguite in concomitanza delle operazioni di disboscamento e preparazione del suolo per il nuovo svincolo che porterà a Fontazzi.

La fornace, ancora parzialmente interrata, sembrerebbe conservarsi in discrete condizioni. È sempre dalla struttura è già ben visibile la bocca di carico interamente costruita in mattoni. Ma l’incredibile scoperta potrebbe non fermarsi qui: infatti, vicino alla fornace, stanno emergendo altre arre originariamente funzionali a quella artigianale. Tra le varie fosse e canalette individuate sembrano essere ben leggibili sia una vasca per la decantazione dell’argilla che una fossa per gli scarti delle lavorazioni. Gli scavi, ancora in fase preliminare, si concentreranno nei prossimi giorni attorno alle strutture interrate con un obiettivo chiaro: caprine la funzione e l’epoca cronologica. Per approfondire e capire davvero l’entità di questi lavori bisognerà quindi attendere ancora con pazienza.

Pochi infine i reperti rinvenuti: sono stati recuperati solo laterizi, tegole e i frammenti vascolari che ne hanno permesso un primo inquadramento cronologico.