La scorsa settimana il consiglio comunale di Sovicille si è riunito per esaminare, tra l’altro, la manovra correttiva di bilancio e la modifica dello Statuto dell’Unione dei Comuni della Val di Merse, a seguito dei recenti interventi normativi sul tema. Considerate le questioni all’ordine del giorno, sono state giornate intense di dibattito e confronto.
Per quanto riguarda il bilancio, rispetto al preventivo approvato lo scorso 31 marzo, le successive manovre statali hanno di fatto diminuito di oltre 800.000 Euro i trasferimenti al Comune, per cui si è trattato di una correzione obbligata e difficile da accettare prima di tutto per la stessa Amministrazione, ma necessaria allo stato dei nuovi tagli e della precarietà dei dati disponibili per governare le stesse previsioni di entrata,data anche l’incertezza di un quadro normativo in continua evoluzione. La “cura”, cui enti locali e mercato sono stati sottoposti dal Governo per recuperare il peso del debito pubblico, ha mortificato tutti gli attori del territorio, enti locali e cittadini. Eppure, anche in queste condizioni il Comune di Sovicille non solo ha continuato a garantire un sistema di servizi interamente pubblico ed interno, rimanendo probabilmente uno degli ultimi esempi di organizzazione pubblica tradizionalmente intesa sul livello locale; ma ha arricchito l’offerta con l’apertura a novembre del secondo nido comunale nella legislatura. D’altro canto, Sovicille ha resistito sino all’ultimo nel mantenere l’assetto interamente pubblico del lavoro e nel tenere basse le compartecipazioni (ritoccate solo l’anno scorso dopo dieci anni) e le responsabilità fiscali (l’Iperf, sino ad oggi era dello 0,475 per mille) anche in vista di uno scenario più chiaro della riforma degli enti locali (unioni dei comuni, province, etc…).
Queste in sintesi le misure approvate con il voto contrario delle minoranze:
IMU
Aliquota base 1,06
Abitazione principale 0,4
Altre abitazioni:
– date in comodato d’uso gratuito a parenti di primo grado 0,86
– affittate a canone concordato 0,90
– affittate a canone libero 1,06
– a disposizione 1,06
Beni strumentali non produttivi di reddito 1,04
Beni strumentali agricoli 0,15
Addizionale IRPEF
Scaglione di reddito Aliquota
fino a 13.000,00 € esente
da 0 fino a 15.000,00 0,725
oltre 15.000 fino a 28.000,00 0,775
oltre 28.000 fino a 55.000,00 0,795
oltre 55.000 fino a 75.000,00 0,798
oltre 75.000 0,800
Le modifiche statutarie dell’Unione dei Comuni della Val di Merse, costituita insieme ai comuni di Chiusdino, Monticiano, Murlo e Radicondoli, hanno di fatto snellito l’organizzazione istituzionale, abolendo la conferenza dei sindaci e prevedendo una giunta composta da sindaci, con un presidente che dal 2014 dovrà essere uno degli stessi sindaci, che durerà in carica a turnazione tra i comuni ogni 2 anni e 6 mesi.
Il processo di aggregazione di funzioni delegate prevederà per la fine di questo anno il passaggio definitivo della protezione civile, della polizia municipale e del catasto, mentre entro l’anno prossimo altre funzioni strategiche passeranno obbligatoriamente per i comuni sotto i 5.000 abitanti e pure per Sovicille, a meno che il consiglio comunale non ritenga motivatamente di differire l’integrazione: una strada, quella della integrazione, già convintamente intrapresa e che consentirà ai vincoli dei bilanci di ciascun ente di integrarsi per continuare a garantire la prossimità dei servizi sul territorio.
A questo proposito, insieme al sindaco è stata unanime la preoccupazione e contrarietà dell’intero consiglio comunale al percorso intrapreso per la riforma delle province, che senza alcun rispetto del dettato costituzionale rischia di compromettere un’esperienza unica di democrazia e animazione economica e sociale che ha garantito qui a Siena il progresso sociale dei nostri territori.