Dite addio a carne alla griglia e insalata. Da oggi in poi il vero sportivo mangerà la ribollita. Il piatto più noto della cucina povera senese è stato infatti selezionato tra i dieci pasti ideali per gli sportivi, ad Expo e proprio a Milano verrà premiato il prossimo 1 ottobre. Ad avere l’idea, le nutrizioniste senesi Silvia Migliorini e Stefania Giglioni.
Dottoressa Migliorini, ribollita e sport sembra un connubio impossibile…
“Falsi luoghi comuni. In realtà la ribollita è ottima post allenamento e post gara per gli sport di endurance, per esempio, quando è necessario reintrodurre liquidi, carboidrati, Sali minerali e vitamine. Sali e liquidi nel brodo, carboidrati ad altro indice glicemico come il pane e a basso indice glicemico, come i fagioli, più tutte le vitamine e gli antiossidanti del cavolo nero che è alimento”.
Quello senese è tra i dieci migliori piatti proposti in Italia: da dove nasce l’idea, lo studio?
“Abbiamo affiancato il progetto Libertas, che per i suoi 70 anni ha organizzato un concorso nazionale. Il presidente provinciale Mario Mensini ci ha chiesto di partecipare con loro, ed eccoci qui. Il progetto Libertas è rientrato tra i 20 finanziati a livello nazionale, la nostra idea nello specifico è nella top ten italiana”.
Lei, tra l’altro, ha letteralmente ‘conquistato il mondo’ a Expo. Di recente, come nutrizionista e vicepresidente dello spin off universitario SiNutriwellS ha presentato il progetto ‘Gioco…Imparo…Mi Nutro…’ per l’educazione alimentare dei bambini attraverso il gioco. Con lei Costanza Panfili, assistente sociale, senese, ha spiegato “Pancomat”, progetto che mette in comunicazione famiglie bisognose con negozianti che vendono beni freschi come il pane, frutta e verdura.
Progetti che hanno interessato molto il Qatar per esempio…
“Vero. Dopo aver letto le bozze dei nostri progetti, si è presentato personalmente Mr Hassan Al-Ansari, Protocol Officer del Qatar pavillon e voleva conoscerci di persona”.
Ora cosa si farà? il futuro?
“Manterremo i contatti con Mr. Hassan, che da noi attende degli approfondimenti. Dovremmo portare avanti i progetti e portare magari un po’ di Siena in Qatar. Ad Expo sono nati contatti anche con altre startup presenti e siamo fiduciose”.
In cantiere il progetto ‘Sport terapia’: il primo in Toscana, uno dei pochi in Italia. Di cosa si tratta e perché è utile seguirlo?
“Si tratta di un progetto che prevede l’attività motoria come mezzo per prevenire e curare le malattie del nostro tempo: obesità, diabete, colesterolo alto, depressione, osteoporosi, cardiopatie… migliorare la qualità della vita e ridurre l’uso di farmaci è l’obiettivo della sport terapia che presso SiNutriWellS vedrà coinvolti professionisti del settore: specialisti in scienza dell’alimentazione, specialisti in medicina dello sport e fisioterapisti tecnici del movimento, medici. Nelle città dove è stato messo in atto, i dati sono pubblici, si è avuto un miglioramento delle qualità della vita ed un risparmio sul sistema sanitario”