Un vero è proprio viaggio sulle montagne russe: è quello delle start up che nascono a Siena e provincia. Nel 2023 avevamo trentacinque nuove società, con un +2,8%, rispetto all’anno precedente.
E il dato dovrebbe essere accolto positivamente se confrontato alla percentuale toscana, raccolta per lo stesso periodo, che è pari a -8,6%. Ma invece se Atene piange Sparta non può permettersi una risata perché ad oggi siamo scesi nuovamente a trenta.
“L’importante è sottolineare il valore della nascita di queste imprese – è il commento di Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio – . Sappiamo che sono iniziative che vanno incontro a delle chiusure. Le start up nascono con una visione molto ambiziosa ma purtroppo c’è un’alta mortalità”.
Particolarmente bene vanno le società che operano nelle imprese e nei servizi: sono salite di otto unità tra il 2022 e il 2023 ed hanno continuato la loro crescita anche in questo anno, con un più quattro rispetto a marzo 2023.
Quella del servizi è la componente di start-up più numerosa e dove si avverte anche il calo più netto, visto che scendiamo di sei aziende rispetto a dodici mesi fa. Tredici realtà operative nel settore dei servizi lavorano nell’informatica, cinque nella ricerca e sviluppo.
Il dato di Siena comunque resta sottostimato: molte imprese che sono operative qui hanno la sede legale in altre città.
“Sfuggono dunque alle nostre rilevazione – prosegue Guasconi – . Molte di queste nuove aziende tra l’altro sono partite con l’importante programma Ikigai di Fondazione Mps. Dovrebbero riuscire ad avere la sede legale nella zona in cui lavorano”.