Trentaquattromila cittadini toscani che avevano fatto la prenotazione e che per il momento non hanno idea di cosa sarà della loro somministrazione di vaccino AstraZeneca, 2280 di questi sono in provincia di Siena.
In attesa della valutazione dell’Ema, di giovedì 18 marzo, sugli eventi tromboembolici denunciati dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca nei paesi europei (la stessa Ema oggi ha affermato che non ci sono indicazioni che le vaccinazioni possano aver provocato questi eventi), in molti si chiedono che cosa accadrà in futuro, soprattutto quelli a cui stava per essere iniettata la dose. In Toscana, così come nel resto d’Italia, le somministrazioni sono state temporaneamente sospese e gli interessati, che avevano prenotato, sono stati informati tramite sms. A quanto si apprende però, una volta che AstraZeneca avrò ottenuto il via libera, chi ha avuto la sospensione della dose dovrà riprogrammare l’appuntamento per il vaccino in delle agende specifiche.
“Allo stato attuale in Toscana non è segnalato alcun effetto collaterale rispetto ai vaccini AstraZeneca somministrati”, così Giani è intervenuto stamattina sull’argomento, dopo una conferenza stampa. “Sono rimasto molto sorpreso, devo ringraziare la responsabilità di chi faceva il vaccino e chi era in fila”, continua. Adesso “è importante è che vi sia trasparenza e chiarezza, in modo che si sappia che cosa ha spinto a questa decisione. Ormai siamo abituati a operare nell’emergenza, quindi opereremo di conseguenza con i vaccini che possono essere somministrati, Pfizer e Moderna. Non si interrompe certo la campagna vaccinale”, prosegue.
Ulteriori aggiornamenti potrebbero arrivare giovedì 18 maggio quando il Governatore Eugenio Giani e l’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini, faranno il punto sul piano vaccinale anti covid della Toscana, nel corso della conferenza stampa a palazzo Strozzi Sacrati. Alle 12 odierne, intanto, sono state effettuate complessivamente 458184 vaccinazioni. La Toscana è all’ottavo posto per percentuali di dosi somministrate su quelle consegnate (l’83,1% delle 551450 consegnate), per un tasso di vaccinazioni effettuate di 12308 per 100mila abitanti (media italiana: 11376 per 100mila).