Stop al mercato tutelato per luce e gas, D’Onofrio: “Il Governo si attivi per creare un fondo contro la povertà energetica”

La misura riguarda almeno il 30% dei toscani ed i dati sono sovrapponibili anche su Siena. E tra questi cittadini andrà tolta quella fascia di vulnerabili per cui continuerà la tutela nel mercato dell’energia.

Le stime sono quelle di Federconsumatori Toscana e le scandisce il suo presidente Luca D’Onofrio mentre si avvicina la fine delle tariffe in bolletta fissate dallo Stato. Lo switch al libero mercato sarà a gennaio per il gas e a aprile per la luce.

Per D’Onofrio la decisione del Governo di non fare la proroga rischia di portare ad una situazione complessa, viste le incognite sui mercati dettate da una complicata situazione internazionale.

“Avevamo chiesto di prolungare la misura per altri dodici mesi – ha detto D’Onofrio – per poter capire come i mercati energetici si sarebbero stabilizzati. Purtroppo questo non è avvenuto e i risvolti li vedremo tra sei mesi”.

Il Mase intanto è a lavoro su un passaggio “morbido” dalle tutele al libero mercato. Ma per il presidente della Federconsumatori Toscana nelle bollette ci sono altri elementi che andrebbero rivisti.

“Nelle fatture dei cittadini pesa ancora troppo la componente degli oneri fiscali e para-fiscali. Da tempo chiediamo di spostarli nella fiscalità generale”.

Poi c’è un’ulteriore richiesta: quella di creare un fondo ad hoc per prevenire la povertà energetica, che in Toscana colpisce il 18% di quelle famiglie incapaci di sostenere il costo delle bollette.

“In troppi stanno cadendo in una condizione che poi è difficile da ripristinare”, osserva D’Onofrio.

MC