Siena

“Stop alle relazioni con Israele”: via libera alla mozione in consiglio regionale

Ok da consiglio regionale toscano alla mozione del gruppo Pd che impegna la giunta, come ricorda un comunicato, “ad attivarsi per interrompere ogni forma di relazione istituzionale con i rappresentanti del Governo israeliano e con gli enti e le strutture ad esso direttamente riconducibili che non siano apertamente e dichiaratamente motivati dalla volontà di porre fine al massacro in corso”.

“Lo stop  – spiega una nota – deve essere rispettato fino a che il rispetto del diritto internazionale non venga ripristinato. L’Esecutivo toscano deve anche attivarsi nei confronti del Governo affinché si esprima in tutti i contesti istituzionali condannando inequivocabilmente l’operato del Governo Netanyahu anche adottando iniziative volte a sospendere i rapporti di natura economico-commerciale in essere”.

Al termine del dibattito è intervenuto il presidente della Giunta Eugenio Giani che ha annunciato di fare propria l’impegnativa e che “già lunedì prossimo presenterò il testo di una proposta di legge di iniziativa regionale al Parlamento per il riconoscimento dello stato palestinese”.

Approvata inoltre una mozione che  impegna la Giunta a esprimere, nelle sedi istituzionali preposte, “l’urgente necessità affinché le parti, nel rispetto del diritto internazionale umanitarie e della legalità internazionale, giungano all’immediata cessazione dei combattimenti, alla liberazione degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, al ripristino delle condizioni che consentano l’assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza”.

Inoltre, a esprimere la necessità di rafforzare l’opera diplomatica anche nell’ottica di rilanciare una pace giusta e duratura basata sulla soluzione dei due Stati, la necessità di perseverare nell’attività diplomatica affinché riprenda l’ingresso dei camion di aiuti nella Striscia e di continuare a sostenere l’allargamento della rete degli Accordi di Abramo e la realizzazione dell’Imec.

Respinta infine la mozione di Irene Galletti del Movimento 5 Stelle la mozione che, si spiega ancora, “chiedeva di reiterare la ferma condanna per la condotta genocida del Governo e dell’esercito israeliani, colpevoli dello sterminio sistematico della popolazione civile palestinese, utilizzando la fame, la carestia, le malattie come strumenti di guerra, impedendo l’ingresso nella Striscia di Gaza di centinaia di camion carichi di alimenti, aiuti e medicinali, e violando sistematicamente i diritti umani e commettendo gravi crimini contro l’umanità”.

 

marco crimi

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