
Stop all’ingresso di nuove attività commerciali in città fino al 31 maggio, data in cui dovrebbe essere varato il nuovo regolamento sugli esercizi all’interno delle mura.
La decisione arriva dalla giunta, che ha deliberato l’introduzione di un “regime di salvaguardia” del centro storico patrimonio Unesco. A declinare l’obiettivo dell’atto è il sindaco Nicoletta Fabio: “Intendiamo tutelare il centro di Siena non solo per le bellezze artistiche e architettoniche, ma per i valori storici e culturali che rappresenta anche a livello comunitario e sociale. In attesa del nuovo regolamento, sul quale stiamo lavorando e che condivideremo nelle prossime settimane con le parti sociali interessate, abbiamo ravvisato la necessità di stoppare aperture che potrebbero poi essere in contrasto con le nuove norme – ha spiegato-, che saranno improntate su attività commerciali con elementi caratterizzanti della comunità, assicurando al tempo stesso un miglior presidio del territorio e una più uniforme e diffusa localizzazione degli esercizi commerciali e artigianali”.
L’amministrazione, ha fatto poi sapere il primo cittadino, sta operando per “iniziative per la valorizzazione dei locali destinati ad attività commerciali sfitti da oltre dodici mesi”.
Cosa succederà adesso? Come già detto fino a fine maggio non saranno consentite nuove aperture, trasferimenti o subentri di attività commerciali all’interno della città murata.
“Il regime di salvaguardia riguarda solo istanze e segnalazioni di parte presentate successivamente all’entrata in vigore del provvedimento – continua-. Tali misure si rendono necessarie anche ai fini di evitare comportamenti speculativi, anche a livello immobiliare, a danno degli esercenti, tali comportamenti, oltre che indesiderati, potrebbero pregiudicare la corretta valutazione delle disposizioni che si vorranno introdurre col nuovo Regolamento”.
In particolare, si legge nel documento, la giunta ha deciso di “avviare entro il 14 marzo la fase di concertazione con le parti sociali interessate, individuando fin d’ora la conclusione della stessa entro il 15 aprile; di introdurre, per il tempo strettamente necessario alle fasi di concertazione e di approvazione dell’eventuale nuovo regolamento – continua-, per le quali vengono quindi definiti fin d’ora i tempi massimi entro i quali le stesse devono essere concluse, un regime di salvaguardia che non consenta l’avvio, il trasferimento e il subingresso delle attività commerciali all’interno della città murata, dalla data di eseguibilità del presente atto e fino alla data del 31 maggio; di specificare che il regime di salvaguardia riguarda solo istanze e segnalazioni di parte presentate successivamente alla data di eseguibilità della presente; di individuare quale termine ultimo per l’eventuale approvazione del regolamento il 31 maggio; di precisare che dal 1 giugno, salvo l’approvazione del regolamento – prosegue-, cesserà il regime di salvaguardia di cui al punto precedente”.
Il Comune inoltre dà mandato “alla polizia municipale di attuare un’attività di monitoraggio circa eventuali situazioni di degrado e di sicurezza urbana dell’intero centro storico auspicando una collaborazione con le altre autorità preposte; di dare mandato alla direzione commercio e statistica a valutare eventuali modifiche al regolamento sulla base del suddetto monitoraggio e delle osservazioni pervenute dalle parti sociali coinvolte nella concertazione; ad attuare le misure di salvaguardia sopra indicate”.