Limiti orari per la consumazione di alcolici fuori dai locali e disciplina di dettaglio per contrastare fenomeni di assembramenti e schiamazzi. “La necessità è di intervenire – spiega il sindaco David Bussagli – su alcuni comportamenti riscontrati durante i controlli delle forze dell’ordine e della Polizia Municipale, che ringrazio e con cui abbiamo condiviso l’introduzione di questa ulteriore misura. Da un lato c’è l’esigenza di riportare le persone all’esercizio della responsabilità legata all’emergenza sanitaria e quindi al rispetto delle norme anticontagio. Dall’altro l’esigenza è quella di intervenire su comportamenti di maleducazione e di disturbo nei confronti del bene comune e delle altre persone”. Le misure introdotte non intervengono sull’orario di apertura e chiusura delle attività ma disciplinano la vendita e il consumo di alcolici. L’ordinanza è in vigore fino al 31 di luglio e riguarda l’area del centro (centro storico allargato ad altre aree come piazza Mazzini, viale Garibaldi, via XX settembre e largo Gramsci) dove sono emersi fenomeni di assembramento in virtù anche della particolare conformazione dei luoghi e dell’alta concentrazione di attività presenti e già informate dell’ordinanza.
Nel solco delle norme nazionali e regionali in materia di Covid-19, il Comune ha disposto il divieto dalle 22 alle 7 di vendita per asporto di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione. La loro somministrazione e consumazione è consentita all’interno degli esercizi e all’esterno degli stessi, nelle pertinenze o aree in concessione, esclusivamente con servizio al tavolo. A tal fine e più in generale al fine di evitare assembramenti su strade, piazze, porticati, parchi e giardini, è disposto l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione indipendentemente dalla distanza interpersonale (dalle 22 alle 7) e il divieto h24 di consumo su area pubblica di bevande alcooliche. L’ordinanza richiama quindi il Regolamento di Polizia Urbana che impone l’obbligo per i gestori, ove si determini l’aggregazione di un numero considerevole di persone all’interno o all’esterno dei locali stessi che causano disturbi o disagi, di porre in essere tutte le cautele e le attività possibili per scoraggiare tali comportamenti. Si ribadisce inoltre l’obbligo per i gestori di adottare idonee misure per contenere il fenomeno di degrado e di disturbo, con particolare riferimento alla sensibilizzazione degli avventori all’uscita dei locali invitandoli ad adottare comportamenti civili e rispettosi del decoro urbano, nonché a svolgere adeguata azione informativa circa l’entità delle sanzioni previste.