“Storie Ribelli”: un podcast dedicato al partigiano Vittorio Meoni nel giorno del compleanno

Una serie di episodi interamente dedicata alla figura di Vittorio Meoni, una delle più importanti della Resistenza nel territorio senese e valdelsano: è la prima stagione del podcast Storie Ribelli.

L’Anpi provinciale e l’Anpi di Colle Val d’Elsa invitano la cittadinanza ad ascoltare gli episodi. “Un modo semplice e diretto per avvicinarsi alla sua esperienza partigiana e farla conoscere anche a chi non l’ha ancora incontrata”, spiegano. Il podcast è disponibile sul sito web (storieribelli.org), su Spreaker e Spotify.

“Il progetto nasce durante l’80esimo anniversario della Liberazione del territorio senese con un obiettivo preciso: ridare voce ai ragazzi e alle ragazze che scelsero di opporsi al fascismo, prendendo la via della macchia. In Storie Ribelli sono le studentesse e gli studenti di oggi a prendersi carico di questo racconto e a plasmare – tramite il loro punto di vista – la memoria di quel periodo – si spiega-. La prima stagione del podcast è infatti frutto del lungo lavoro di ricerca di Matilde Baldini, Pietro Di Maro, Emma Parisi e Claudia Rugi del Liceo A. Volta di Colle di Val d’Elsa: grazie allo studio di documenti, testimonianze e materiali sonori, i quattro giovani autori hanno ricostruito la storia partigiana di Meoni, trasformandola in un racconto audio accurato e coinvolgente, capace di parlare anche a chi si avvicina per la prima volta alla storia della Resistenza”.

“Nelle loro voci c’è un modo prezioso di fare memoria: non la celebrazione distante dei grandi eventi, ma l’incontro con le storie, le scelte e le contraddizioni di chi visse quegli anni. Storie Ribelli è, in fondo, un invito: ascoltare, scoprire, custodire. Perché le vite partigiane non appartengono solo ai libri, ma continuano a parlarci ogni volta che qualcuno sceglie di ascoltarle – si spiega ancora-. Nel giorno del compleanno di Vittorio Meoni, far vivere ancora la sua storia significa proprio questo: darle spazio, farla circolare, permetterle di raggiungere chi non l’ha ancora incontrata. E lasciare che continui a ispirare”.