Strage a Brindisi – Le reazioni di Cgil e Flc Toscana

A rilanciare la mobilitazione contro il ritorno dello stragismo è Alessio Gramolati, segretario generale della Cgil Toscana: “Mai si era arrivati a tanto, bombe davanti ad una scuola nell’ora di ingresso degli studenti, il fatto poi che la scuola si chiamasse ‘Morvillo Falcone’ la dice lunga sulla possibile matrice di questo gesto orribile”.

“Se poi si aggiunge il fatto – continua Gramolati – che a Brindisi è previsto l’arrivo della Carovana Antimafia, in attesa che dagli inquirenti arrivi qualche ulteriore informazione, l’ipotesi che quanto successo stamattina segni il ritorno dello stragismo mafioso sembra essere la più accreditata”.

“Occorre una risposta immediata – il segretario della Cgil Toscana – da subito va messo in campo il massimo della mobilitazione e della vigilanza”.

A esprimere il proprio sdegno è anche la Flc Toscana: “Ragazzi che andavano a scuola, il nostro futuro, la nostra speranza, stroncati con volontà mafiosa e terroristica. Non possiamo non reagire a tutto questo. In attesa di capire, la Flc insieme alla CGIL metterà in campo la massima mobilitazione perché le forze sociali di questo Paese insieme possano fare fronte comune alla violenza, alla crisi economica che ci coinvolge, affinché la prospettiva di un futuro migliore non venga mai meno. Chiediamo a tutte le associazioni e forze sociali, a tutte le istituzioni, alle forze politiche, alla società civile di scendere in campo e di non avere paura: lo dobbiamo ai nostri figli, al nostro futuro ai valori espressi dalla nostra costituzione.

Lunedì la Flc promuoverà volantinaggi davanti alle scuole e presidi nelle piazze delle città capoluogo di provincia: “Dobbiamo amplificare il messaggio che attraverso la scuola da tempo stiamo portando avanti della lotta contro la malavita organizzata, per la legalità, dobbiamo reagire subito, con determinazione e forza”.