Dedizione ed entusiasmo sono la cifra degli operatori della sanità territoriale di Colle Val d’Elsa e Poggibonsi. È quanto risulta dall’incontro fatto ieri mattina dall’assessore regionale al Diritto alla salute Simone Bezzini alla Casa della Salute di Colle.
Accompagnato dal direttore generale della Asl Tse Antonio D’Urso e dalla direttrice di Zona distretto/Società della Salute Alta Valdelsa Biancamaria Rossi, l’Assessore ha incontrato i professionisti che lavorano nelle strutture presenti nei due territori. Presenti anche la sindaca di Poggibonsi e presidente della Società della Salute Alta Valdelsa Susanna Cenni e il sindaco di Colle Val d’Elsa Piero Pii.
Nel corso della mattinata è stato fatto il punto sull’attuale assetto dei servizi, oltreché sulle prospettive future come la trasformazione dei Distretti Socio Sanitari di Colle Val d’Elsa e di Poggibonsi in Case della Comunità hub. Per la nascita di queste, c’è un investimento PNRR di circa 1,7 milioni di euro per la prima e di oltre 1,5 milioni di euro per la seconda.
«Quella di ieri è stata una mattinata utile per confrontarsi e raccogliere nuovi spunti, – commenta l’assessore al Diritto alla salute della Regione Toscana Bezzini. – Nonostante le difficoltà che il sistema sanitario sta attraversando, le professioniste e i professionisti della Valdesa infatti riescono a garantire con entusiasmo e passione elevati livelli di assistenza, confermati dai dati, che nella realtà si traducono in servizi per la cittadinanza. Dal confronto, – continua, – è emerso come i bisogni di salute crescano tra le persone, ma anche come siano mutati nel tempo anche in territori come la Valdelsa. Un elemento che rende evidente la necessità di investire e sostenere la sanità pubblica per garantire il diritto alla cura e alla salute a tutte le persone e non solo a chi può permetterselo. Giornate come queste permettono di misurare nella realtà l’avanzamento della riforma del nuovo modello di assistenza territoriale partendo dall’esperienza diretta dei professionisti, i veri attori protagonisti del sistema sanitario e che voglio ringraziare per il lavoro che svolgono tutti i giorni a favore della collettività».
«Possiamo dire, e i dati ci confortano, che qui in Valdelsa c’è una sanità di alto livello, – afferma il direttore generale Asl Tse D’Urso -. Una delle chiavi di questi risultati è l’integrazione tra la parte territoriale e quella ospedaliera. Da queste giornate di incontri che facciamo con i lavoratori raccogliamo dai nostri operatori tanti spunti utili per migliorare ancora di più».
I numeri delle attività gennaio-agosto 2024
Al mese di luglio, la Centrale Operativa Territoriale (COT) ha trattato 424 segnalazioni complessive, in prevalenza riguardanti pazienti provenienti dall’ospedale di Campostaggia.
L’assistenza domiciliare infermieristica al 31 agosto ha preso in carico un totale di 960 assistiti per un totale di 16.159 accessi a domicilio.
Essenziale per la presa in carico di pazienti complessi anche l’attività svolta della Unità Valutativa Multidimensionale (UVM), con un numero di Progetti Assistenziali Personalizzati (PAP) pari a 424.
Il numero di pazienti ricoverati in reparto delle Cure Palliative è di 61, a fronte dei quali, nel medesimo periodo dell’anno, sono stati 62 i pazienti in cure palliative domiciliari. Gli utenti ricoverati in regime residenziale presso il Centro Riabilitativo Funzionale S.Fina sono stati 170.
Le prestazioni fisioterapiche registrate al 30 giugno ammontavano a 10.382, in prevalenza svolte in regime ambulatoriale.
Volumi significativi sono altresì quelli relativi alle prestazioni specialistiche ambulatoriali che, al mese di agosto, già ammontano a 763.994, con un trend in aumento rispetto al triennio precedente.
I servizi di Salute Mentale Adulti (SMA) hanno raggiunto il numero di prestazioni totali pari a 6.836. Sono 1.721 il numero di utenti in carico al Servizio Mentale Infanzia e Adolescenza (SMIA), con una particolare attenzione al dato sugli adolescenti over 12, questi infatti sono 1.030.
Il Servizio Dipendenze (Ser.D) ha in carico complessivamente 390 utenti, di cui i nuovi utenti nel periodo considerato sono 53.
Significativa anche l’attività di consultorio, che nel 2024 già ad ora, registra 12.682 prestazioni, di cui 6.915 relative al percorso nascita e 2.871 alla prevenzione oncologica cervicocarcinoma.
Intensa anche l’attività del servizio vaccinazioni territoriale che ha incrementato in misura significativa la copertura per le vaccinazioni di bambini che non hanno compiuto 24 mesi e raggiunto l’obiettivo del 96,17% di copertura esavalente e del 94,58% per MPR (Morbillo, Parotite e Rosolia).
Nel periodo gennaio-luglio 2024, la percentuale di prestazioni in cui sono stati rispettati i tempi di attesa previsti è del 81,3%, a fronte di una media aziendale del 80,8%.
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