“Tutto il progetto di Studente Atleta nasce dalla mia esperienza di ragazzo e dalle mie passioni”. È così che Oliver Posarelli presenta la start-up di cui è fondatore, Studente Atleta, impresa che ha vinto il bando di concorso Ikigai, progetto storico di Fondazione Monte dei Paschi che eroga finanziamenti e borse di studio per aiutare i giovani nello sviluppo della loro carriera. Studente Atleta è un’azienda che offre ai ragazzi l’opportunità di intraprendere un percorso di studio negli Stati Uniti sfruttando le capacità da sportivi degli stessi ragazzi.
“Io sono solo un ragazzo che ha avuto modo di fare un’esperienza bellissima nel 2015, quando ho potuto iniziare un percorso di studio all’estero, negli Stati Uniti, grazie alle mie capacità di calciatore” racconta il fondatore di Studente Atleta. Posarelli infatti è nato a Colle Val d’Elsa e, dopo aver vissuto a Verona dove ha militato nel settore giovanile del Chievo, ancora oggi vive a Colle dove dà una mano nell’azienda di famiglia oltre a seguire la crescita della sua azienda.
“Terminato il liceo scientifico – spiega – mi sono ritrovato in una strana situazione per la quale giocavo in Serie D ma non sapevo se avrei potuto continuare nel mio percorso di studi. È stato in quel frangente che ho scoperto la possibilità di andare negli Stati Uniti, giocare a calcio, studiare e conseguire un titolo di studio universitario. Per me si è trattata di un’esperienza meravigliosa, nella quale mi sono potuto formare calcisticamente e immergermi in un’altra cultura. A ciò si aggiunge un certo senso di rivalsa verso un sistema di istruzione che non mi ha aiutato, anzi, certi professori mi avevano detto che avrei dovuto abbandonare gli studi se avessi voluto fare il calciatore”.
“Così, nell’estate del 2021 – aggiunge Posarelli -, insieme Daniele Proch, Flavio Colasanti e Riccardo Sambugaro, è nato Studente Atleta. Il nostro obiettivo è dare la possibilità a tanti ragazzi di formarsi nell’istruzione e nello sport. Al momento lo sport per il quale abbiamo più richiesta è il calcio, ma non mancano possibilità per cestisti, atleti, nuotatori, tennisti e tanti altri sport”. “Il movimento calcistico americano – continua – è in continua crescita, quindi chi pensa di andare a giocare a un livello più basso del nostro sbaglia di grosso. Bisogna considerare che le Università americane vogliono fare incetta dei migliori atleti per ottenere lustro e migliorare sempre di più”.
“Quando un ragazzo si rivolge a noi – prosegue nella spiegazione – per prima cosa viene sottoposto a una profilazione gratuita. Chiaramente non tutti hanno le capacità per ottenere borse di studio complete e poter andare nelle migliori università del paese, ma qui entriamo in gioco noi. Il nostro compito è proprio quello di trovare la migliore soluzione possibile per il caso specifico, unendo le disponibilità familiari, le capacità del ragazzo alle richieste di allenatori e staff universitari”. “Non posso non ringraziare la Fondazione Monte dei Paschi per l’aiuto che ci ha dato. Talvolta, per dare una forma a un’idea è necessario che qualcuno gli dia la giusta linfa” conclude Posarelli.
Emanuele Giorgi