Sono già diversi giorni che il sito internet sta facendo il giro del web e dei social. Nello specifico parliamo di un’azienda, con sede a Fano, che da tempo vende mascherine chirurgiche in cotone.
Il fatto che ha suscitato clamore e un po’ di polemiche è stato che tra le varie mascherine commercializzate dall’azienda marchigiana, spunta una sezione dedicata a Siena, con riferimento alle 17 contrade. Era già successo l’anno scorso, nel mese di aprile: qualche azienda aveva pensato di mettere in commercio mascherine con i colori delle contrade, ma immediatamente arrivò l’intervento del Consorzio tutela del Palio che diffidò l’azione (link qui). Un caso analogo sta avvenendo adesso, proprio all’interno del sito, infatti, è visibile la sezione “Siena” con all’interno le mascherine delle contrade, anche se non viene fatto esplicito riferimento ai nomi delle consorelle. Molto probabilmente l’azienda marchigiana non era al corrente degli organi di controllo presenti nel Comune di Siena, atti alla difesa e tutela dell’identità delle contrade e del Palio di Siena. Il Consorzio ha già inviato una diffida, attraverso i propri legali, all’azienda marchigiana.
Nel essere venuto a conoscenza della vendita delle mascherine il Consorzio ha reso noto di “non avere concesso l’uso dei colori e dei nomi delle contrade” . Le istituzioni dei 17 rioni, in accordo con l’amministrazione “ribadiscono con fermezza di ritenere inopportuno associare l’identità delle contrade all’attuale epidemia e alle misure messe in atto per contenerne la diffusione”, prosegue il testo di una nota.
La richieste ai contradaioli sono quelle di evitare la diffusione di questi oggetti e non realizzare analoghi dispositivi- anche per uso personale- poiché esiste il rischio di “accomunare le nostra Festa e le nostre tradizione – continua il testo- alla drammatica emergenza che stiamo vivendo”. Magistrato e Consorzio infine si dissociano di nuovo da ogni iniziativa “presa in tal senso”.