“Quello di Enrico Letta è un nome del Partito Democratico, noi faremo le nostre valutazioni come Italia Viva“, così Stefano Scaramelli, capogruppo di IV in consiglio regionale, questa mattina a margine della presentazione del suo libro, commenta la possibilità di vedere il segretario del Pd come candidato alle suppletive di Siena.
Emergono le differenze all’interno del centrosinistra sulla possibile candidatura del segretario Pd per il seggio in Parlamento lasciato libro da Piercarlo Padoan. Enrico Letta non convince tutti come candidato per le suppletive d’autunno. “Ci stiamo confrontando con gli organi nazionali, sicuramente saremo presenti a questa competizione per rappresentare Siena con un senese” , chiarisce Scaramelli che aggiunge “il territorio, a mio avviso, deve essere rappresentato da qualcuno che proviene da qui, abbiamo grandi personalità in grado di poterla rappresentarci”. Dubbi nel centrosinistra anche Europa Verde Siena. Gli ecologisti aprono ad un tavolo con gli alleati ma chiude alla candidatura del segretario dei dem. “Speriamo di poter dialogare con il Pd ma non auspichiamo che il nome del candidato sia quello di Enrico Letta. Siena si merita una persona senese, radicata nel territorio e che porti in primis le richieste della nostra città e della nostra provincia a Roma”, lo dice a Siena News Ginevra La Russa, coordinatrice provinciale di Europa Verde Siena.
Il Pd provinciale di Siena intanto si muove per chiudere la partita della candidatura. Giovedì 10 giugno si terrà la direzione provinciale che prenderà una decisione sul nome di Enrico Letta. Già da alcune settimane il numero uno del Pd ha ricevuto l’endorsement dei vertici regionali (per Simona Bonafè, segretario del Pd Toscano, è il “candidato perfetto delle suppletive). Spazza via ogni dubbio anche Andrea Valenti, segretario provinciale dei dem: “Letta non è un candidato del territorio come avevamo richiesto? Io penso che avere il segretario nazionale del Pd come candidato rappresenti un’opportunità enorme”, dice a Siena News.