La giunta regionale, oggi, ha deliberato una nuova procedura grazie alla quale quanti siano intenzionati a visitare amici e parenti in una Rsa o una Rsd e più in generale nelle strutture residenziali, potranno effettuare un tampone gratuito. In questo modo, chi non si sia sottoposto a vaccino o non si sia ancora negativizzato, potrà soddisfare una delle tre condizioni per l’ingresso nelle Rsa. Nei prossimi giorni la procedura per l’accesso gratuito al tampone sarà messa a punto e tutti gli aggiornamenti utili per le strutture saranno pubblicati sul sito della Regione.
La delibera, presentata dell’assessore regionale alle politiche sociali Serena Spinelli, prevede anche gli elementi essenziali per la predisposizione del patto di condivisione del rischio e cioè di quel documento che dovrà essere sottoscritto da parte dei visitatori all’ingresso nelle residenze assistite e nelle strutture di lungodegenza.
La stessa Spinelli dichiara: “Questo provvedimento completa di fatto l’ordinanza firmata ieri dal presidente Giani con la quale si consente finalmente il ritorno di amici e familiari nelle residenza per anziani, per persone con disabilità e in tutte le strutture residenziali della rete territoriale. La gratuità del tampone favorirà coloro che sono ancora in attesa del vaccino. Mentre l’approvazione degli elementi essenziali del patto di condivisione del rischio, permetterà alle strutture di esplicitare con i visitatori gli impegni reciproci da assumere per garantire che tutto possa svolgersi in sicurezza, con la massima attenzione che ancora è necessaria per prevenire i contagi, dentro e fuori le residenze”.
Familiari e amici che intendano visitare un ospite dovranno formulare la richiesta del tampone alla struttura nel momento in cui si attiveranno per prenotare la visita. Un referente della struttura, autorizzato dalla regione Toscana, invierà loro un codice tampone con il quale potranno prenotare il tampone ed effettuarlo gratuitamente. Alle strutture residenziali che non saranno in grado di effettuare tale inserimento, sarà fornito un riferimento cui indirizzare i familiari o visitatori per la richiesta del codice. L’accesso gratuito al tampone potrà avvenire per un massimo di due volte al mese.
Il cosiddetto patto di condivisione del rischio stabilisce gli impegni reciproci di struttura e ospite in visita affinché vengano rispettate tutte le misure legate all’emergenza covid. In particolare il visitatore sarà tenuto a prenotare l’incontro, a fornire informazioni circa la presenza di sintomi riconducibili al covid e non presentarsi in caso di febbre o altri sintomi simil influenzali. Inoltre, durante la permanenza in struttura, il visitatore sarà tenuto al rispetto delle regole previste dalla struttura per il rispetto dei percorsi definiti, l’utilizzo dei dispositivi di protezione, lavaggio delle mani con utilizzo di gel idroalcolico; e, infine, ad evitare l’introduzione di qualsiasi oggetto o alimento se non in accordo con la struttura.
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