“Pensiamo a nuovi parcheggi scambiatori alla Coroncina e al palazzetto della Mens Sana, implementare quelli dei Tufi e dei Due Ponti. Lavoreremo sulla viabilità in Massetana Romana negli spazi commerciali recuperando la percorribilità pedonale . Pensiamo al raddoppio della viabilità in viale Toselli con un progetto che bypassi il Ponte di Malizia, stiamo studiando una tangenziale che passi dalla Coop. Sono però visioni di lungo, lunghissimo periodo”. Questa l’ affermazione di Paolo Giuliani responsabile del servizio Urbanistica del comune di Siena .Valorizzare gli spazi verdi, riutilizzare i patrimoni edilizi vuoti e collaborare strettamente con l’assessore Andrea Corsi per implementare, appunto, la viabilità cittadina. Francesco Michelotti, assessore con delega all’urbanistica, e Paolo Giuliani . Michelotti ha iniziato il suo ragionamento parlando del nuovo piano operativo, ricordando anche che Siena sta vivendo una fase di passaggio tra i vecchi e i nuovi strumenti regolatori dell’urbanistica territoriale: ” Stiamo adottando un nuovo piano operativo. Abbiamo ricevuto oltre 500 proposte e abbiamo organizzato tantissimi tavoli per ascoltare il parere dei cittadini. Entro novembre dovremo poi intraprendere il procedimento per il piano strutturale. Maggiore attenzione sarà data alle aree verdi, il sindaco ci sta lavorando di persona. Modificheremo il perimetro del territorio urbanizzato e, per quanto riguarda il patrimonio immobiliare non utilizzato, garantiremo il recupero e, se possibile, gli interventi trasformativi”. L’assessore ha poi ricordato l’attenzione dell’amministrazione nei confronti dell’edilizia con il ripristino della conferenza dei servizi (leggi qui). ” La collaborazione con la Sovraintendenza è stata ottima, ora chiudiamo il Regolamento d’occupazione del suolo pubblico. Vogliamo unificare l’archivio delle pratiche edilizie e dimezzare il tempo di accesso agli atti”. Il lavoro degli uffici è stato presentato da Paolo Giuliani. “Gli obiettivi seguiranno i seguenti punti strategici: valorizzazione del centro storico ed una maggiore flessibilità sui cambi di destinazione d’uso per consentire il recupero e la rigenerazione dei contenitori nel tessuto urbano e inutilizzati da tempo”.
Marco Crimi