Tutto finito in una bolla di sapone, per fortuna direi: la bagarre che si era scatenata sui social domenica scorsa, sotto al post pubblicato da una nota guida turistica senese in merito alle mappe turistiche della città, si è chiusa definitivamente con l’arrivo delle stesse nella tarda serata di ieri.
Facciamo un passo indietro: nel proprio profilo Facebook, la guida turistica aveva pubblicato, domenica, alcune foto di mappe che avevano in copertina un noto centro commerciale della Valdichiana e che rimandavano ad Arezzo anche invitando a visitarla, però erano distribuite dall’Ufficio turistico di Siena e all’interno descrivevano, si fa per dire, Siena: non si leggevano le vie e non erano segnalati i musei e nemmeno, con criterio, i pochi monumenti citati. Il commento della guida turistica aveva tutta la ragione di esistere ma ancora di più mi aveva incuriosito tanto fervore nei commenti che si staccavano dal punto centrale giustamente segnalato dalla guida. I soliti scambi di colpe, il fuoco incrociato sotto il quale sempre più spesso muore la realtà dei fatti. E abbiamo preso come esempio proprio una vicenda che non è grave, anzi una banalità, per provare a far capire quanto i commenti sui social possano distrarre dalla realtà e quanto siano causa di malumori o problemi più grossi. In questo caso il pubblico social si era diviso tra coloro che incolpavano il Comune e coloro che incolpavano Opera Laboratori Fiorentini, gestore della maggior parte dei musei e siti d’interesse della nostra città.
E’ stato l’assessore al turismo Alberto Tirelli a chiarire definitivamente la questione: “C’è stato un enorme flusso turistico nell’ultimo periodo e le mappe erano finite – spiega l’assessore – . E’ successo, forse un disguido che non porta colpe né al Comune né a Opera, che in attesa della ristampa siano state distribuite queste mappe, non so probabilmente prodotte e distribuite dal privato interessato alla pubblicità, per mezza giornata. Tutto qui”.
Tutto è bene quel che finisce bene: dalla tarda serata di ieri sono in distribuzione le nuove mappe turistiche di Siena, centomila copie, fatte stampare da Opera secondo un accordo che va avanti da oltre due anni. Con buona pace di quanti avevano cercato il marcio anche dietro a una banalità.
K.V.
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