La rivolta va avanti, lo sciopero si farà: domani i tassisti senesi, riuniti nel Consorzio Cotas, si asterranno dal servizio dalle 10 fino a 16. Non ci sarà una manifestazione in città ma la mobilitazione si svolgerà in piazzale Rosselli, davanti alla stazione.
Non è dunque riuscito a placare la protesta il tavolo comunale odierno che ha visto un confronto tra il sindaco Nicoletta Fabio, l’assessore Enrico Tucci e il comandante dei vigili urbani Alessandro Rossi, e i vertici dello stesso Consorzio, tra cui il presidente Giacomo Sanò.
Centrali, nel braccio di ferro tra palazzo pubblico e la categoria, sono le modifiche alla viabilità lungo l’area della Ypsilon storica e per il nuovo parcheggio dei taxi alla stazione.
Nel primo caso i tassisti chiedono di poter attraversare Banchi di Sotto e Piazza del Campo, per cui è previsto il divieto di attraversamento, lamentando gli oltre due chilometri di percorrenza in più con il percorso aggiornato.
Un tragitto più lungo che, nei calcoli fatti dallo stesso Cotas, porterebbe ad aumenti della corsa in termini di tempo e di costi per gli utenti.
Al tavolo i tassisti si erano anche detti disponibili a mollare la presa sul passaggio in piazza del Campo, ma non sono riusciti ad ottenere garanzie su Banchi di Sotto, giudicata come vera e propria linea rossa per la loro trattativa.
“Il problema è che l’area, per noi, è davvero un punto molto nebuloso. Se un cliente chiama dalle Logge del Papa e un altro dall’arco di Fontebranda,
con Banchi di Sotto aperta è un minuto di strada e 150 metri. Con il giro che impone l’Y storica, sono 15 minuti e 3 chilometri di strada. Come fa il tassista ad andare a prendere quel cliente – se lo chiede Giacomo Sanò dopo l’incontro in Comune-? Oppure il cliente aspetterà il taxi che ci mette tutto quel tempo? Così il servizio rallenta”.
Il sindaco però si sarebbe riservato di valutare la situazione alla stazione. “Ha capito che è un grosso problema – continua Sanò-, per come è organizzato il parcheggio. Quello è un punto che rallenta troppo il nostro lavoro e, di conseguenza, influisce sul servizio taxi in generale. Perché anche lì, i tempi a volte raddoppiano, per come è stato strutturato il nostro posteggio”.
Domani quindi non ci saranno auto disponibili per le corse ‘ordinarie’. Il Cotas resterà però attivo per chi ha necessità di essere trasportato per motivi sanitari. Lavoreranno anche i taxi attrezzati per esigenze specifiche. Lo sciopero non si svolgerà, come invece era stato precedentemente comunicato, in piazza Matteotti. “Se i taxi fossero rimasti lì, per protesta, avremmo preso delle multe dalla polizia municipale”, hanno reso noto dal Cotas.
MC
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