“Mi sembra di aver visto l’Oscar, è uno dei momenti più belli della mia vita”. Non nasconde l’emozione Vincenzo Bocciarelli nel suo primo appuntamento con la stampa da neo-direttore dei teatri di Siena.
L’attore senese è già al lavoro per la prossima stagione 2024-25 mentre Alessandro Benvenuti concluderà quella attuale, con gli ultimi spettacoli in cartellone. Bocciarelli ancora non ha svelato nulla su quello che ha in mente per il futuro. L’unica anticipazione? “Il progetto Traiano – ha spiegato – : voglio portare i Rozzi e i Rinnovati e gli altri spazi meravigliosi fuori, per farli conoscere anche all’esterno di Siena. Ecco perché serviranno sia una comunicazione ad ampio raggio che un’attenzione mediatica a livello nazionale. Credo che la pubblicità non sia mai abbastanza: è giusto ricordare a tutti cosa sono i teatri senesi”.
Il nome scelto, ha detto il neo direttore artistico, richiama l’imperatore romano Traiano: “è stato un antesignano dello scambio e del modo di fare business – ha aggiunto Bocciarelli -. Dobbiamo capire che l’arte non è una cosa aleatoria, ma si basa su business e marketing”.
Il tratto distintivo del suo mandato? “Saranno passione e amore – ha aggiunto – . Il teatro ha un potenziale salvifico, è un balsamo per le anime. E questo lo ricordano anche gli antichi: ogni polis aveva la sua agorà teatrale dove scaturivano vere e proprie scintille di vita. La mia stagione non vuole solo contagiare i cittadini ma vuole coinvolgere anche i turisti, che non solo si abbandonano alle bellezze di Siena ma entrano in questi scrigni”.
Prosegue Bocciarelli: “Il mio intento? Abbracciare le risorse di tutto il territorio. Ecco perché ho in mente incontri con professionisti romani in modo da avvicinare i professionisti del futuro al teatro. Non solo per fare l’attore e l’attrice perché ci sono tanti ruoli straordinari. E qui lo sappiamo bene perché abbiamo uno dei migliori team tecnici d’Italia”, conclude.
MC