Telco, martedì 28 gennaio manifestazione dei lavoratori a Firenze

Tredicesime, stipendi e carte per il carburante non pagati ed addirittura il sequestro di una quarantina di furgoni in un cantiere perché non sarebbe stato corrisposto il canone per il noleggio: si aggrava la situazione di Telco, che occupa 400 addetti in Toscana di cui 40 a Colle Val d’Elsa.

Le criticità sono state segnalate in una nota di Elena Aiazzi e Giulia Magrini, esponenti della Cgil e della Slc-Cgil fiorentina, che hanno annunciato una una manifestazione nel capoluogo regionale sotto la Prefettura martedì 28 gennaio alle 10.30  “per esigere le risposte concrete che ai lavoratori sono dovute, come dovute sono le mensilità che non hanno riscosso, e per denunciare una situazione gravissima che vede, comprensibilmente, la “temperatura” del cantiere diventare progressivamente incandescente”, si legge nella nota.

Dopo l’incontro in Prefettura, corteo fino alla Regione (dove è previsto un incontro alle 12) in piazza Duomo, con presidio.

“Non riteniamo accettabile che si venga meno al principio per cui le persone che lavorano debbano essere pagate e meno ancora riteniamo accettabile che i lavoratori subiscano scelte scellerate e le conseguenze di operazioni poco trasparenti, come lo è stata quella di settembre 2024 di vendita di Telco Soluzioni Digitali da parte del gruppo Nextaly a Telnet – continuano le due -. Il settore Tlc già vive una crisi sistemica da cui il mondo degli appalti di rete spesso rimane schiacciato; non possiamo più permettere che i lavoratori che rappresentiamo siano preda di operazioni opache”.