Si stanno registrando alcuni tentativi di approccio truffaldino, attuati con telefonate nei confronti di persone anziane, finalizzati al compimento di reati di tipo predatorio. E’ accaduto che persone anziane abbiano ricevuto approcci telefonici, da soggetti che si qualificano come operatori di enti o istituzioni presenti sul territorio, finalizzati a carpire la loro fiducia e ad acquisire quante più informazioni possibili sulla loro situazione familiare e sul luogo di domicilio.
Il passo successivo è quello di ingenerare, poi, all’anziano, il convincimento di un pericolo grave ai danni di un prossimo congiunto, spesso di un nipote – la figura più cara – convincendolo, quindi, con un pretesto, ad uscire di casa e lasciare sguarnito l’appartamento per poi asportarvi oggetti preziosi e denaro.
L’ultimo episodio ieri sera, a Siena, non è andato a buon fine grazie alla prontezza di riflessi di una donna di 82 anni cui avevano riferito di un incidente occorso alla nipote e la necessità di uscire di casa per soccorrerla. La donna, però, dopo essersi confrontata con altri familiari si è resa conto della falsità della notizia ed ha, quindi, allertato la sala operativa della Questura che ha inviato sul posto un equipaggio della volante. La Questura di Siena raccomanda la massima attenzione e, in casi sospetti, di allertare sempre le forze dell’Ordine.