Prima la tentata truffa e poi l’inseguimento da film sulle strade della provincia. Ma alla fine un 21enne residente nella provincia di Napoli è stato arrestato, dai carabinieri di Montalcino, in flagranza di reato per tentata truffa e resistenza a pubblico ufficiale. E con lui è stata denunciata in stato di libertà anche una quindicenne, pure lei residente nel Napoletano.
I due avevano utilizzato la tecnica del “finto carabiniere e dell’incidente stradale”. Il modus operandi è semplice quanto subdolo: un individuo, spacciandosi per un maresciallo dei carabinieri, contatta telefonicamente la vittima, di solito una persona anziana, sostenendo che un familiare ha causato un grave incidente ed è stato fermato in una caserma. Per rilasciare il parente, viene richiesta una cospicua somma di denaro, da consegnare a un complice che si presenterà direttamente a casa della vittima.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, è proprio in questo modo che è stata tentata la truffa a Buonconvento. La vittima designata, una donna, ha ricevuto una telefonata da un presunto maresciallo che le ha riferito del coinvolgimento del figlio in un grave incidente e della necessità di versare 6.200 euro per ottenere la sua liberazione.
Insospettita, la donna ha avuto la prontezza di contattare i carabinieri, che si sono immediatamente recati nella sua abitazione. I militari del nucleo operativo si sono appostati in attesa dell’arrivo dei truffatori, che si è verificato poco dopo.
Dal veicolo sopraggiunto è scesa una ragazza che, appena entrata in casa per ritirare la somma di denaro, è stata fermata e bloccata dai carabinieri. Nel frattempo, il complice che era alla guida del veicolo si è dato alla fuga, dando il via a un inseguimento spettacolare.
Il 21enne ha cercato ripetutamente di speronare le pattuglie dell’aliquota radiomobile, che, con il supporto delle stazioni dei carabinieri di Castiglione d’Orcia, Montalcino e Monteroni d’Arbia, si erano messe al suo inseguimento. Nonostante abbia forzato due posti di blocco lungo la SS2 Cassia, la sua fuga è terminata sulla SP 40, nel comune di Pienza, dove è stato finalmente fermato.
Al termine dell’operazione, il 21enne è stato arrestato con le accuse di tentata truffa e resistenza a pubblico ufficiale e trasferito nel carcere d Siena. La ragazza di 15 anni, invece, è stata denunciata in stato di libertà per tentata truffa alla autorità giudiziaria dei minori di Firenze.