Tenuta Suvignano: “Si è attivato il sistema di svuotamento dell’invaso”

Arriva la risposta di Tenuta Suvignano relativamente alla moria di centinaia di pesci rinvenuta nei campi attorno al laghetto che in realtà è una vasca artificiale per la raccolta delle acque piovane (leggi l’articolo). La nota diffusa nella giornata di oggi alle redazioni riporta alcune precisazioni da parte dell’amministratore unico della società.

“La vasca artificiale – si legge nella nota – presentava una sensibile riduzione del livello dell’acqua ivi contenuta. Tale invaso, utilizzato esclusivamente a fini irrigui, è dotato di un sistema di svuotamento il quale appare (verosimilmente) essersi attivato, determinando la riduzione del livello dell’acqua originariamente presente nell’invaso. Non è al momento possibile determinare la causa dell’attivazione dell’impianto”. Che si tratti quindi di un guasto del sistema? O è stato commesso un errore?

Prosegue la nota: “Alcuni pesci che – evidentemente – abitavano la vasca, della cui presenza peraltro Tenuta Suvignano non era a conoscenza, debbono aver seguito il canale di scolo sino al punto in cui sono stati rinvenuti.  Per effetto dei fatti in discorso, Tenuta Suvignano ha subìto e subisce pregiudizio d’immagine ed economico, quest’ultimo determinato dalla perdita dell’acqua che, dalla vasca, è andata in dispersione, nonché dagli esborsi necessari per il ripristino dei luoghi. Rispetto a quanto accaduto, essendosi determinata anche la perdita di esseri viventi, Tenuta Suvignano ha conferito mandato ai propri legali per l’assunzione delle più opportune iniziative”.

La partita prosegue, con l’azienda che fa sapere di voler fare assoluta chiarezza su quanto è avvenuto.