Terme di Chianciano, ok al concordato. “Ora il piano di rilancio, la Regione svolga il suo ruolo”

Ok del Tribunale di Siena al concordato proposto da Terme di Chianciano. Lo ha comunicato la società in una nota.

“Questo è un momento storico per l’economia del Territorio, perché da una società praticamente fallita rinasce una società che potrà essere volano di sviluppo dell’area, in grado di attirare flussi turistici qualificati e soprattutto destagionalizzati – si legge in una nota-. La società prevede a breve un ulteriore aumento di capitale di 6 milioni, indispensabile non solo per far fronte al pagamento dei debiti pregressi, ma soprattutto per attuare il piano di interventi, necessari ed indispensabili per la riqualificazione del vetusto complesso termale”.

Obiettivo del Piano “è ora dare origine ad un prodotto turistico-termale-sanitario innovativo che faccia di Chianciano Terme un moderno hub nazionale del benessere, della prevenzione e della salute; tra gli obiettivi anche la creazione di un’Academy finalizzata alla formazione e all’alta qualificazione delle Risorse Umane in ambito wellness e termale”, si legge ancora.

“Ma elemento fondamentale e imprescindibile per garantire l’attuazione del piano di rilancio è la più che mai urgente risoluzione della questione collegata alla liquidazione della società Terme Chianciano Immobiliare- prosegue il testo -, controllata dalla Regione: è infatti oggettivo come non sia assolutamente possibile avviare un piano di investimenti in presenza di un soggetto “proprietario” impossibilitato a potersi confrontare in maniera compiuta e su investimenti e programmi di lungo periodo”.

“Auspichiamo fortemente che il presidente Giani, da sempre sensibile al tema dell’occupazione e dello sviluppo economico del territorio, colga questa occasione per far diventare il risanamento di Chianciano un “best case”, ovvero un esempio virtuoso della interazione pubblico- privato- continua il testo-, attuando quanto necessario per risolvere in maniera definitiva i problemi dell’Immobiliare, che rischiano di bloccare il piano di rilancio per le Terme di Chianciano e per tutto il territorio”.

La chiosa: “E’ altresì importantissimo un piano straordinario di riqualificazione delle strutture ricettive del territorio, oggi possibile grazie agli strumenti, anche legati al Pnrr e ai Fondi europei, di cui la Regione dispone, per una ripartenza complessiva e multisettoriale della destinazione; su questa azione è indispensabile che le Associazioni di Categoria facciano sentire la loro voce riproponendosi come elemento propositivo e propulsivo”.