Partirà da Monteroni d’Arbia il nuovo progetto benefit di Terrecablate “Ma tu mi ami?” riservato agli studenti della provincia di Siena. Seguendo il percorso avviato con “Ma tu ci credi?”, per l’uso consapevole dei social, questa volta la società di telecomunicazioni ha chiesto all’equipe di esperte con cui collabora da anni, ed alla presidente di Donna chiama donna, di sviluppare il tema dell’amore, ritenendo importante educare i giovani al rispetto e per prevenire la violenza di genere che si manifesta anche nelle coppie adolescenti, come dimostra una ricerca svolta su un campione di ragazzi tra gli 11 e i 18 anni. Nasce così Ma tu mi ami? che sarà proposto per la prima volta mercoledì prossimo (29 maggio), al Supercinema di Monteroni d’Arbia, dove davanti a 90 ragazzi della scuola media inferiore Renato Fucini, la psicologa Elena Lorenzini e l’avvocato Elisa Ferri insieme ad alcune volontarie di Donna Chiama Donna ed alla Presidente dell’associazione Rossana Salluce, animeranno l’incontro con l’ausilio di video e attività didattiche. Verranno raccontate storie vere di donne seguite dal centro antiviolenza di Siena. Tali vicende serviranno come spunto per approfondire con i ragazzi i temi sia sotto il profilo umano che sotto il profilo giuridico.
“Si cercherà di comprendere quali siano le ragioni della presenza della violenza all’interno delle coppie di adolescenti – spiegano le ideatrici del progetto di promozione e prevenzione alla salute affettiva e fisica in età evolutiva – imparando a distinguerne le diverse modalità in cui si esplicita (come, ad esempio, l’abuso psicologico, verbale, fisico e sessuale), attraverso l’individuazione degli indicatori e con particolare attenzione alle ipotesi di abuso via web (come, ad esempio, sexting e revenge porn), sempre più diffusi fra i giovani e non solo. Si parlerà poi delle ragioni per cui, nonostante il male subito, spesso le ragazze non riescono a lasciare il fidanzato violento. Sotto il profilo giuridico si analizzeranno i principali reati collegati al tipo di abusi raccontati nelle storie, indicando quali siano gli strumenti che l’ordinamento attualmente mette a disposizione per prevenire la commissione e reiterazione di tali reati e, una volta commessi, per tutelare le vittime dei reati stessi”.
Sarà presente l’amministratore unico di Terrecablate Marco Turillazzi che porterà il saluto della società ai giovani, spiegando le ragioni del progetto. “Da anni collaboriamo con l’associazione Donna chiama donna sostenendo i loro progetti rivolti all’assistenza delle vittime di violenza o alla prevenzione, proprio riguardo a questo secondo aspetto abbiamo deciso di promuovere un format che miri a formare una coscienza collettiva nei giovani basata sul rispetto e contro la violenza di genere – spiega il dirigente -. Siamo una società benefit e ci impegniamo ogni anno a promuovere iniziative sociali con particolare attenzione ai giovani. Monteroni d’Arbia sarà la prima tappa, poi Ma tu mi ami? verrà proposto a tutte le scuole della provincia di Siena per il prossimo anno scolastico e affiancherà l’altro nostro progetto Ma tu ci credi che proponiamo per le medie inferiori da 3 anni con positivi riscontri da parte dei giovani”.
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