A San Gimignano grande lirica nell'ex-carcere. Il sindaco: "Entro il 2027 il festival internazionale nel complesso di San Domenico"

Non ce l’abbiamo fatta a restare fermi.

La voglia di migliorarci era troppo grande.

E così Siena News cambia veste, con uno sguardo ancora più deciso al futuro, proprio mentre si avvicina il nostro trentesimo compleanno.

Trent’anni di notizie, volti, storie che raccontano Siena a chi la vive e a chi la porta nel cuore. Oggi siamo più veloci, più autorevoli, più vicini.

Una homepage che cambia con la città, con contenuti che mettono la notizia, e i lettori, al centro.

Il presente di Siena, aggiornato.

Non ce l’abbiamo fatta a restare fermi.

La voglia di migliorarci era troppo grande.

E così Siena News cambia veste, con uno sguardo ancora più deciso al futuro, proprio mentre si avvicina il nostro trentesimo compleanno.

Trent’anni di notizie, volti, storie che raccontano Siena a chi la vive e a chi la porta nel cuore. Oggi siamo più veloci, più autorevoli, più vicini.

Una homepage che cambia con la città, con contenuti che mettono la notizia, e i lettori, al centro.

Il presente di Siena, aggiornato.

Enter your email address below and subscribe to our newsletter

Condividi su

“Stiamo portando avanti una straordinaria operazione di rigenerazione urbana, che riguarda il recupero e il risanamento del complesso di San Domenico. Se tutto procederà secondo i piani, nell’estate del 2027 la struttura sarà nuovamente disponibile per la fruizione pubblica”, lo ha detto il sindaco di San Gimignano Andrea Marrucci. “Nel frattempo, in collaborazione con la Regione Toscana, stiamo realizzando un’arena all’aperto: non solo per la Valdelsa, ma per l’intera Toscana”, ha aggiunto. Il primo cittadino ha l’intenzione di ospitare il suo tradizionale festival lirico internazionale nell’ex-carcere di San Domenico per il 2027. Per quello che è uno dei simboli della città delle torri sta infatti andando avanti il cantiere che ne darà un nuovo volto. Il complesso, dopo un lungo iter, era tornato nelle mani dell’amministrazione e della Regione che, dal 2021, lo hanno affidato, attraverso un contratto di concessione in project financing, ad un raggruppamento di imprese capeggiato da Opera Laboratori. La holding investirà 23 milioni di euro per recuperare la struttura. “Abbiamo presentato domanda al Fondo unico per lo spettacolo, al Ministero della Cultura, per ottenere un finanziamento triennale – ha aggiunto-. Confidiamo vivamente in una risposta positiva: da parte nostra, siamo pronti a investire risorse equivalenti per garantire una programmazione di più ampio respiro”.