Asciano ‘Comune di affermata tradizione ceramica’, adesso il riconoscimento è ufficiale e arriva direttamente dal Ministero delle imprese e del made in Italy.
Il Consiglio nazionale ceramico ha individuato le zone del territorio nazionale nelle quali si trova una affermata tradizione di ceramica artistica. E così, dopo aver esaminato la documentazione a supporto della richiesta e, in particolare, il dossier storico artistico, la relazione economico produttiva e la scheda di sintesi, ha deliberato il riconoscimento per Asciano con esito favorevole. Il riconoscimento prevede adesso che il Comune predisponga il proprio disciplinare di produzione con tutte le sue varie declinazioni e, dopo essere stato approvato, che possa poi utilizzare il marchio di “Ceramica artistica e tradizionale di Asciano”. E nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, con voto unanime, il Comune di Asciano ha approvato l’adesione ad AICC, Associazione italiana Città della ceramica.
“Un riconoscimento alla storia e alla tradizione del territorio di Asciano, – spiega la vicesindaco Lucia Angelini – un risultato di assoluto prestigio per la nostra città frutto di un impegno sinergico portato avanti a lungo. La ceramica ascianese rappresenta una tradizione secolare e costituisce un’autentica espressione dell’identità del nostro territorio, e d’ora in avanti sarà possibile promuovere e valorizzare ancor di più insieme a una rete di città protagoniste di una storia che racconta gli straordinari saperi e l’eccezionale creatività dell’artigianato artistico italiano. Un ringraziamento alla Regione Toscana, alla Consigliera regionale Elena Rosignoli per il sostegno alla candidatura, all’Amministrazione comunale di Montelupo Fiorentino, all’assessore Viviani e al suo sindaco Paolo Masetti, vicepresidente dell’Associazione Italiana Città della Ceramica, agli studiosi, ai professionisti e ai volontari del nostro tessuto sociale che ci hanno accompagnato in questo cammino. Infine, un ringraziamento doveroso agli uffici comunali per il prezioso lavoro svolto anche per questa occasione e alla nostra coordinatrice dei Musei Elisa Rubegni”.
Un iter avviato lo scorso 3 agosto 2021 con l’invio della documentazione al Consiglio Nazionale Ceramico, presso il Ministero dell’allora Sviluppo Economico. Pieno sostegno alla candidatura era poi arrivato dal Consiglio regionale della Toscana. Un territorio, quello di Asciano, che fin dalla fase etrusco-romana è stato un centro di produzione di ceramica, e che oggi è potrà nuovamente essere in grado di riaffermare la tradizione ceramica dal punto di vista storico e produttivo con la possibilità di giocare nel futuro un ruolo fondamentale nello sviluppo socio-economico della comunità.